Tanti buoni propositi per la scuola, ogni volta che subentra un nuovo Governo, ma alla fine restano solamente i proclami: ‘I docenti vanno rispettati’, ‘il personale Ata è fondamentale per il buon andamento della scuola’, e così via. La realtà, però, è che la nota di aggiornamento al Def (Documento di Economia e Finanza) parla di tagli per 150 milioni di euro per il comparto scuola; per di più zero centesimi per il rinnovo contrattuale.
Legge di Bilancio 2019, tagli alla scuola per 150 milioni: zero centesimi per il rinnovo contrattuale
Anief, Pacifico: ‘Era difficile fare peggio: ci stanno riuscendo’
Il presidente Anief, Marcello Pacifico, ha commentato: “Già l’assegnazione del 3,48%, di aumento a regime rappresentava una vergogna se si pensa a quanto ha corso il costo della vita negli ultimi anni e agli stipendi dei docenti e del personale Ata dei paesi europei: ora l’Italia si accinge ad approvare una manovra che non si cura nemmeno di assicurare quegli aumenti ridicoli, dopo che il nuovo governo aveva promesso di impegnarsi sino allo stremo per assicurare ai nostri lavoratori della scuola stipendi allineati all’Unione Europea. In pratica, con questa legge di stabilità si sta riuscendo nella non facile impresa di fare peggio dell’ultima. È evidente che se questo quadro si conferma non staremo a guardare, ma stando così le cose, il ricorso al tribunale sarà inevitabile”.