Scuola, diplomati magistrale e formazione docenti ultime notizie: Aprea 'Bel colpo per la maggioranza del cambiamento'
La responsabile scuola di Forza Italia, Valentina Aprea, è intervenuta al congresso organizzato da ‘Tuttoscuola‘, che ha avuto come argomento principale la dispersione scolastica e intitolato ‘La scuola colabrodo’. L’ex sottosegretario al Miur ha parlato anche di formazione docenti, di diplomati magistrale e di abilitazioni. Non sono mancate le frecciatine anche alla nuova gestione Bussetti.

Valentina Aprea: ‘Siamo tornati a metà del ‘900, bel colpo per la maggioranza del cambiamento’

‘Stiamo sbagliando ancora una volta, dove siamo stati? Adesso l’esame di Stato si farà solo sulle conoscenze. – ha affermato la Aprea – Perché non si può fare l’esame sull’alternanza scuola-lavoro, né sui risultati Invalsi, né sulla terza prova, siamo ritornati, caro amico Pittoni, tu che hai sostenuto questa cosa, io almeno ho la coscienza di averla denunciata, siamo ritornati a metà del ‘900. Bel colpo, bel colpo per la maggioranza del cambiamento.’

‘Continuiamo a fare sanatorie per portare i docenti cinquantenni nelle scuole’

‘Per la prima volta abbiamo i ‘nativi digitali’ nella scuola, e noi cosa facciamo? – ha tuonato l’ex assessore al Lavoro e all’Istruzione nella regione Lombardia – Noi continuiamo a fare sanatorie per portare i docenti cinquantenni nelle scuole? Le nonne dovrebbero insegnare a questi bambini come si apprende nell’era digitale? Errore, anzi di più. Io ricordo quanti scontri con Berlinguer sulla formazione degli insegnanti, con Marco Campione padre e figlio, con Fiorin, con Fedeli negli ultimi mesi: i docenti, come devono essere formati e che tipo di formazione e così via. Intanto, il Tar dice che dobbiamo tenere a casa tutti quelli formati e dobbiamo prenderci i diplomati entro il 2001/2002, quindi, in pratica tutto il lavoro che abbiamo fatto negli ultimi vent’anni è risultato inutile. I tuoi corsi di formazione, i nostri corsi di abilitazione, tutto inutile.’

Aprea: ‘Bussetti cosa fa? Basta la laurea’

Poi l’attacco al ministro Bussetti sulla questione delle porte aperte ai laureati: ‘Bussetti ci aggiunge del suo, perchè ha detto ora: ‘Ma no, ma perché dobbiamo formarli, basta la laurea e mandiamoli in classe…cioè ragazzi, calma, eh? Prima di parlare, vediamo un po’ dove ci troviamo. Noi sappiamo che la Finlandia ha recuperato in efficacia educativa da quando ha introdotto docenti formati nell’università per insegnare nella scuola primaria. Ma come fanno loro, tre anni e via e su questo punto Bussetti ha ragione, perché non è possibile formarli per tanti anni e poi non avere il risultato. Io dico che i docenti veramente bravi lo sono non per merito delle nostre leggi.’