Riapertura scuola, rivoluzione in arrivo? Mini classi e più docenti
Riapertura scuola, rivoluzione in arrivo? Mini classi e più docenti

Come relazionato da una nota pubblicata sul sito di Flc-Cgil, si è svolto quest’oggi, presso la sede del Ministero dell’Istruzione in Viale Trastevere, un incontro tra le rappresentanze del Miur, dell’INPS e le Organizzazioni sindacali. Il confronto si è reso inevitabile in seguito alle problematiche riguardanti il diritto alla pensione per il personale scolastico.

Pensioni scuola, incontro Miur-Inps e sindacati: l’esito

‘Nella relazione iniziale della dottoressa Novelli – spiega la nota del sindacato – sono stati elencati alcuni dei motivi che hanno reso problematico l’accesso alla pensione per un alto numero di pensionandi, motivi che si traducono per la FLC CGIL in un prematuro avvio da parte dell’INPS della gestione delle certificazioni, quando ancora non c’era alcun rapporto tra le operazioni di adempimento di entrambi le istituzioni, MIUR, INPS.
Le Organizzazioni sindacali – prosegue la nota – hanno elencato le difficoltà segnalate dalle strutture, perché possano essere evitate nella prossima tornata di pensionamenti, che potrebbe avere numeri di aspiranti più elevati se nella prossima Legge di Bilancio dovesse essere contemplato come criterio pensionistico la quota 100 a partire dal mese di gennaio 2019.
Il Direttore dell’INPS, dottor Sabatini, ha fornito i dati relativi ai pensionamenti dello scorso anno e al numero degli assegni pensionistici erogati: sono state lavorate 41766 pratiche, a fronte di 37687 certificazioni di diritto a pensione, il 31% in più rispetto allo scorso anno.
Al 4 ottobre erano stati rilasciati 32.500 assegni pensionistici, 5000 verranno erogati tra novembre e dicembre.

Flc-Cgil scuola chiede revisione del sistema informatico per tutte le modalità di pensionamento autorizzate da Legge Fornero o altre disposizioni

Un numero sempre più alto di personale vuole accedere al pensionamento tramite il sistema del cumulo pensionistico collegato a versamenti in casse diverse o tramite la totalizzazione di tutte le tipologie di contributi versati. Il sistema on line per le dimissioni riconosce solo i criteri della legge Fornero o l’opzione donna, – prosegue la nota – rendendo problematico il riconoscimento al diritto a pensione per le Amministrazioni territoriali del MIUR che si basano sulla certificazione degli atti di pertinenza. Siamo convinti che il sistema informatico vada aggiornato attraverso il riconoscimento di tutti le modalità di pensionamento autorizzate dalla Riforma Fornero o da altra Legislazione.
L’altra problematica riguarda l’avvenuta certificazione da parte dell’INPS del diritto all’Ape sociale acquisito dopo il 1 settembre 2108 che potrebbe diventare inesigibile dopo la scadenza dei fondi programmata dal Governo per il 31 dicembre 2018.’

Flc-Cgil intende chiedere emendamento alla Legge di Bilancio per l’Ape Sociale

‘L’Amministrazione si è dichiarata disponibile a rivedere il sistema informatico e ha invitato le organizzazioni sindacali ad inviare proposte, cosa che faremo nei prossimi giorni. Per quel che riguarda l’accesso all’Ape – puntualizza Flc-Cgil – chiederemo un emendamento alla Legge di Bilancio che autorizzi il pensionamento di coloro che avranno il diritto certificato entro il 31 dicembre 2018.
Nel corso della riunione si è ragionato sui tempi di pubblicazione della circolare ministeriale relativa alle dimissioni dal servizio per l’anno scolastico 2018/2109. L’Amministrazione per ovviare ai disservizi dello scorso anno vorrebbe anticiparne i tempi. Abbiamo chiesto di essere convocati – conclude Flc-Cgil – per discuterne con calma, anche in base ai cambiamenti del sistema telematico delle dimissioni.’