‘Occorre rivedere la disciplina relativa all’organizzazione delle attività sportive scolastiche’. Questo è quanto si legge nella nota di aggiornamento al Def, in merito ad un argomento finito nel dimenticatoio da ben 60 anni. Si partirà dalla scuola primaria dove, nell’ambito dell’ampliamento dell’offerta formativa, verrà predisposto il reclutamento di docenti idonei all’insegnamento dell’educazione motoria.
Ministro Bussetti vuole più sport alla scuola primaria
Un provvedimento che lo stesso ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, anticipò in occasione della presentazione delle nuove linee programmatiche del Miur: un provvedimento voluto anche in virtù del fatto che il ministro ha un passato come docente di educazione fisica.
I deputati di Movimento Cinque Stelle e Lega hanno, inoltre, presentato due proposte di legge che la Commissione Cultura ha provveduto ad unificare in un unico disegno di legge. Si prevede l’inserimento in organico di un insegnante di educazione motoria con titolo specifico e due ore di insegnamento settimanali per ciascuna classe. Per quanto riguarda l’inquadramento giuridico ed economico dei nuovi insegnanti di educazione motoria, questo sarebbe equiparato a quello dei colleghi della scuola primaria, con 22 ore settimanali per quanto concerne l’orario di servizio.
Le nuove disposizioni, secondo la proposta di legge, dovrebbero partire dall’anno scolastico 2019/2020. Il costo è stato quantificato in cinquecento milioni di euro a decorrere dal 2019, come sottolineato dal relatore della proposta di legge, il deputato del Movimento Cinque Stelle, Felice Mariani, ex campione di judo.