Durissima presa di posizione del Partito Democratico in merito al caso scoppiato a Lodi in merito alle ‘mense scolastiche’ e ai bambini stranieri. In un post pubblicato sulla pagina personale, la senatrice Simona Flavia Malpezzi del Partito Democratico parla della vicenda e stigmatizza quanto accaduto con queste parole: ‘La Lega discrimina anche i bambini stranieri e impedisce l’accesso alla mensa. Questa scelta non è degna di un Paese civile. Prendersela con i bambini è una vergogna! Il ministro tace. Abbiamo chiesto intervento del garante per l’infanzia.’

Caso mense Lodi: Malpezzi ‘La Lega discrimina, questa scelta non è degna di un Paese civile’

In allegato al post, la senatrice Malpezzi ha pubblicato un video all’interno del quale lancia un messaggio: ‘A Lodi i bambini stranieri non possono mangiare in mensa con i loro compagni italiani per colpa di un becero e rigido regolamento dettato dalla Regione Lombardia e che la giunta leghista di Lodi ha deciso di applicare alla lettera, unico comune in tutta la regione. Già dallo scorso 23 settembre, – continua la senatrice Malpezzi – come senatori e deputati del Partito Democratico abbiamo presentato un’interrogazione al ministro dell’istruzione, Bussetti, chiedendogli se tale iniziativa non stia ledendo il diritto dei bambini ma il ministro Bussetti non ha ancora trovato il tempo per venire in aula e risponderci. Abbiamo così deciso di scrivere al Garante per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza perché, per noi, prima di qualsiasi regolamento, vengono i bambini’.

Renzi: ‘Siamo minoranza, ma non staremo zitti’

Anche l’ex Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha twittato un messaggio per commentare la vicenda di Lodi: ‘Vedere dei bambini discriminati alla mensa scolastica per ragioni economiche fa male al cuore. La politica basata sull’odio e sulla paura genera mostri. Quello che sta accadendo a Lodi per me è disumano. Dicono: zitti voi, siete minoranza. Sì, siamo minoranza. Ma non staremo zitti, non rinunceremo mai a essere civili. A essere umani. Chiamiamo le cose con il loro nome: quella di Lodi è una vergogna nazionale’.