Concorso straordinario infanzia primaria alla revisione del Miur

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Il concorso straordinario attende la pubblicazione del decreto del Miur che conterrà il regolamento. Verrà bandito un concorso per 12000 posti riservato ai soggetti che avranno maturato due annualità di servizio specifico svolto presso le scuole statali nel periodo che va dal 2010 al 2018. Sono esclusi i servizi prestati nella scuola paritaria. Al vaglio del Miur ci sono le correzioni suggerite dal Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione.

Le richieste del CSPI

La prima di queste riguarda il comma 2 dell’articolo 7 relativo alle istanze di partecipazione ai concorsi. Il Ministero consente di presentare la domanda esclusivamente attraverso il sistema istanze on line, escludendo altre modalità. Il CSPI consiglia di perfezionarlo con una eccezione così formulata: “fatte salve giustificate motivazioni di impedimento tecnico debitamente documentate”. E’ stato richiesto di valutare il servizio svolto su posto di sostegno anche nella procedura concorsuale per il posto comune.

Anno di prova

Nessun punteggio aggiuntivo per coloro che erano stati immessi in ruolo in seguito all’ accoglimento cautelare che ne disponeva l’inserimento in Gae. Tuttavia per tali soggetti, come scritto nel comma 5 dell’ articolo 10 della bozza di decreto (Graduatorie di merito straordinarie regionali), è stato previsto di non ripetere l’anno di prova già svolto.

Chi potrà partecipare

Il servizio dovrà essere stato svolto per 180 giorni. A questo fine è bene precisare che non è necessario averlo prestato in maniera continuativa. Se ad esempio il candidato fosse in possesso di due contratti di supplenza, la somma dei quali sia di 180 giorni, questi potrà farlo valere, purché sia stato prestato solo per quell’anno. Occorre che sia stato fatto sulla stessa classe di concorso (primaria oppure infanzia). Tuttavia saranno tantissimi i docenti che resteranno esclusi dalla partecipazione a questo concorso. Parliamo cioè di tutti quelli che negli ultimi otto anni non detengono 24 mesi di servizio nella scuola statale. La bozza di decreto esclude il servizio prestato presso le scuole paritarie. L’attuale anno scolastico non potrà essere considerato nel computo nel caso in cui il bando fosse emanato entro quest’anno.

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