Il Tar di Bari si è pronunciato in merito ad una singolare vicenda accaduta il 24 maggio scorso e che ha visto protagonisti (in negativo) una classe di alunni in gita a Parigi. Una ragazza, con la complicità di una compagna, riuscì a sottrarre furtivamente alcuni capi di abbigliamento in un negozio presente all’interno dell’aeroporto internazionale di Parigi Orly.
Scuola, in gita due ragazze rubano capi di abbigliamento: punita tutta la classe
Come riportato dal quotidiano ‘Italia Oggi’, la ragazza, però, venne colta in flagrante dalla proprietaria del punto vendita e obbligata a restituire la refurtiva. La polizia francese intervenne nella vicenda, oltre ad una docente accompagnatrice, per venire a conoscenza, poi, che la ragazza aveva passato alla compagna un paio di mutandine. I compagni di classe si dichiararono estranei al fatto e la vicenda si concluse con il pagamento degli oggetti rubati e con un rimprovero severo da parte della polizia transalpina.
La decisione del Tar di Bari
La scuola, però, in occasione dello scrutinio finale, considerò l’atteggiamento dei compagni come ‘omertoso’, decidendo quindi di assegnare all’intera classe un 6 quale voto di condotta. Il giudizio è stato impugnato dai genitori di alcune ragazze assolutamente innocenti e, gioco forza, coinvolte nel disdicevole episodio. Il Tar di Bari, esaminando il ricorso presentato, ha deciso di annullare l’assegnazione collettiva del 6 in condotta a tutta la classe per il furto commesso in gita dalle due ragazze. Il principio di giudizio applicato è quello secondo cui la responsabilità è sempre individuale, personale, anche tra compagni di classe. Tale principio è contenuto nell’articolo 27 della Costituzione per rilievi penali e viene trasferito oltre che applicato nelle sanzioni disciplinari adottate nei confronti degli alunni.