La senatrice del Movimento Cinque Stelle, Bianca Laura Granato, ha pubblicato un post su Facebook all’interno del quale si torna a parlare di un caso che fece discutere non poco, quello di una docente dell’Istituto Professionale Einaudi di Lamezia Terme che presentò un ricorso ex articolo 700 avverso un’assegnazione cattedre: la professoressa sosteneva l’illegittimità del provvedimento ‘in quanto assunto in totale spregio dei poteri e prerogative degli organi collegiali, nonché per la palese disparità di trattamento (ad alcuni docenti della stessa disciplina venivano assegnate da due a tre classi, fino ad un massimo di sei, mentre alla ricorrente ben otto classi, distribuite tra diurno e serale, inizialmente con ben 10 ore buca).’
Bianca Laura Granato: ‘Ricordate il caso della docente di Lamezia Terme?’
Come ricorda la senatrice pentastellata, il giudice accolse in toto il ricorso ma la Dirigente Scolastica, in sede di collegio docenti, riportava la vicenda giudiziale e sosteneva di aver perso perché l’Avvocatura dello Stato “stranamente” non l’aveva delegata; e, proprio a causa della mancanza della delega non si era potuta costituire in giudizio.
La Ds affermava che si sarebbe difesa proponendo reclamo avverso l’ordinanza che aveva accolto il ricorso.
Braccio di ferro tra la Dirigente Scolastica e la docente ricorrente
La Ds, nel frattempo, – scrive la senatrice Granato – non eseguiva tempestivamente l’ordinanza in base alla quale avrebbe dovuto riassegnare le cattedre della disciplina interessata e, per questo motivo la docente ricorrente era costretta, nuovamente, a rivolgersi al giudice perché fissasse le modalità di esecuzione dell’ordinanza. Nel frattempo la Ds redistribuiva le cattedre sostituendo quattro classi della docente ricorrente con altre quattro, con la conseguenza che a far data dal 3 maggio 2018, circa 200 alunni a fine anno scolastico subivano lo scambio delle rispettive docenti di diritto.