Il coordinamento DMA Piemonte, all’indomani della nuova pronuncia del Consiglio di Stato che ha accolto la richiesta di indire una nuova adunanza plenaria sul caso dell’inserimento in Gae dei diplomati magistrali, ha espresso la sua posizione in merito. Il provvedimento più giusto da prendere, per restituire serenità e dignità ai diplomati magistrali, resta quello della riapertura delle graduatorie ad esaurimento. Nel frattempo la procedura concorsuale scaturita dal decreto dignità prosegue il suo corso, ma la scelta di partecipare viene lasciata alla libertà di ognuno. Rimettiamo, di seguito, il comunicato stampa inoltrato alla nostra redazione. All’interno le docenti spiegano ai colleghi come sta cambiando lo scenraio sull’intera vicenda.

Come coordinamento DMA Piemonte non abbiamo mai smesso di credere nella riapertura delle GaE e non abbiamo mai smesso di lottare. Anche quando tutto sembrava perduto, abbiamo trovato la forza di rialzarci, di fare fronte comune con chi condivideva la nostra stessa battaglia, guardando ad un unico obiettivo: il diritto acquisito.

Quello di ieri è stato un giorno importante: la decisione di revisione della sentenza dell’adunanza plenaria cristallizza la situazione fermando i meriti. Non basta: il Coordinamento DMA Piemonte andrà avanti, con ogni mezzo lecito, fino alla riapertura delle GaE, unico atto che garantirà dignità e giustizia (come sempre ribadito in ogni luogo e in ogni tempo). Nel frattempo la procedura concorsuale segue il suo corso e non sta a noi indicare la strada; ognuno all’interno del Coordinamento DMA Piemonte deciderà in piena autonomia se sostenerlo o meno. Possiamo anticipare che, all’interno del gruppo referenti, c’è chi intende partecipare e chi no. Resta ferma la volontà, parallelamente alla prova concorsuale, di continuerà a chiedere ciò che e stato sempre chiesto: riapertura GaE, tutela Ruoli e il rispetto del diritto ante 2001/2002 poiché siamo docenti abilitati in via permanente.

Per il Coordinamento Piemonte:

Carla Traverso, Rossella Zeppi, Cristina Zedde