Luigi Di Maio, vicepremier e ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico

Novità sulla scuola confermate dal vicepremier Luigi Di Maio che ha parlato dell’emendamento presentato dal partito pentastellato alla Commissione Istruzione e che ha incontrato voto favorevole. Il leader del Movimento Cinque Stelle ha illustrato il contenuto dell’emendamento che prevede l’introduzione del tempo pieno in tutte le scuole primarie: un aspetto che, tra l’altro, venne messo in evidenza anche dal ministro Bussetti che, alcune settimane fa, parlò del tempo pieno al Sud.

L’emendamento prevede, tra l’altro, l’introduzione di 2000 nuovi insegnanti: Di Maio, a questo proposito, ha menzionato anche la questione legata al trasferimento ‘forzato’ di molti insegnanti del Sud verso le cattedre del Nord.

Di Maio: ‘Smantelleremo pezzo per pezzo la Buona Scuola’

‘Ci sono molti insegnanti precari al sud che hanno scelto di non aderire alla follia di quell’algoritmo e anche per quelli ci sarà la gran parte dei posti che diventano stabili grazie al tempo pieno. Sappiate che siamo al lavoro per aiutare i nostri figli ad avere un’istruzione migliore – ha dichiarato il leader del partito pentastellato – per aiutare i genitori che lavorano dalla mattina alla sera e anche per aiutare gli insegnanti che non meritavano una buona scuola, e un pezzo alla volta la stiamo smantellando.’

Nuovi posti alla primaria, il 30% destinato alla mobilità

Il Ministro del Lavoro ha sottolineato come il trenta per cento dei nuovi posti che verranno introdotti nell’organico della scuola primaria, sarà riservato alla mobilità, mentre il restante verrà destinato alle regolari assunzioni. Ora l’emendamento del Movimento Cinque Stelle, già approvato dalla Commissione Istruzione, dovrà superare l’esame della Commissione Bilancio, prima di poter entrare a tutti gli effetti nel testo della Legge di Bilancio 2019.