Contratto scuola, news 18/11: sindacati scettici, finanziamenti insufficienti

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Contratto scuola sempre più in alto mare – L’incontro interlocutorio tra il Ministro Giulia Bongiono della PA e i sindacati ha deluso le aspettative di questi ultimi. Secondo le loro opinioni gli stanziamenti per il rinnovo contrattuale a partire dal 2019 sono assolutamente insufficienti.

Nella LdB gli stanziamenti per il rinnovo del contratto scuola sono insufficienti: gli aumenti previsti in busta paga saranno esigui

I sindacati hanno incontrato Giulia Bongiorno, ministro della Pubblica Amministrazione, per discutere in merito al rinnovo del contratto del comparto scuola per il triennio 2019/2021. Un rinnovo di contratto che si preannuncia alquanto problematico, soprattutto per la mancanza di risorse da destinare agli aumenti in busta paga del personale scolastico, aumenti che si preannunciano assolutamente irrisori, secondo quanto contenuto nella Legge di Bilancio.

Al riguardo la Flc Cgil, in una nota pubblicata sul sito ufficiale, mette in evidenza come ‘lo stanziamento in Legge di stabilità sia assolutamente insufficiente per poter rinnovare i contratti”.

Anche la Cisl ha commentato l’incontro con la ministra Bongiorno, definendolo “del tutto interlocutorio e ben lontano dall’essere risolutivo”.

IL comunicato stampa della FLC CGIL

Incontro con il Ministro Bongiorno su rinnovo dei contratti nazionali di lavoro, Sinopoli: si conferma la mancanza di risorse per il rinnovo

Comunicato stampa di Francesco Sinopoli, Segretario generale della Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL.

“Riteniamo lo stanziamento in Legge di stabilità assolutamente insufficiente per poter rinnovare i contratti.” Così Francesco Sinopoli, segretario generale FLC CGIL a margine dell’incontro con il Ministro per la Pubblica amministrazione, Giulia Bongiorno.

“Crediamo che una Legge di stabilità che forza sulla spesa in deficit avrebbe dovuto mettere al centro l’aumento dei salari. E’ fondamentale – continua Sinopoli – che ci siano risorse per rivedere i profili professionali e per un adeguato sviluppo delle professionalità in tutti i settori della Conoscenza, cosa che non appare possibile nell’attuale quadro. Serve un’accelerazione sull’apertura delle sequenze contrattuali del precedente contratto e sul rinnovo del contratto della dirigenza. Abbiamo evidenziato, ricevendo peraltro una stizzita reazione da parte della Ministra, quanto le procedure per l’individuazione del presidente ISTAT e quello che sta avvenendo negli Enti Ricerca desti grande preoccupazione, perché mette in discussione l’autonomia di queste istituzioni che fanno della terzietà e dell’autonomia della politica un perno fondamentale del loro lavoro, garantito dalla nostra Carta costituzionale. Ci aspettiamo, conclude Sinopoli, che per i settori della Conoscenza venga previsto un incontro specifico col MIUR“.

Fonte: CERIPNEWS

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