Azione Scuola ha inoltrato un comunicato rivolto ai diplomati magistrali. Ne rimettiamo di seguito il contenuto.
Tutelare i docenti precari per noi non è soltanto promuovere ricorsi. L’informazione a 360° precede qualsiasi argomentazione si voglia produrre a supporto della questione relativa al reclutamento dei docenti.
Da quando ci battiamo per il legittimo riconoscimento del diritto in capo ai diplomati magistrali ante 2001/2002 siamo sempre stati sul campo, cercando anche il dialogo con le istituzioni.
La delusione e lo scoramento provocati dalle decisioni dell’adunanza plenaria del 20 dicembre 2017, con il conseguente varo del decreto dignità che ha istituito un concorso truffa, non possono e non devono prevalere sulle sorti dei colleghi che si trovano di fronte a un bivio: abbandonare l’insegnamento o continuare a lottare per il legittimo riconoscimento di un diritto ventennale negato da una politica interessata solamente al contenimento della spesa pubblica in danno dei cittadini comuni.
La verità è stata spesso distorta, manipolata e restituita con gravi perdite per i diplomati magistrali. Noi respingiamo seccamente la logica della creazione di sottocategorie (docenti in ruolo con riserva, docenti con il solo servizio sulla scuola paritaria, docenti disabili con legge 68/99 privi della tutela della riserva di legge del 7% dei posti, docenti in possesso della sola cautelare, docenti depennati dalle graduatorie, docenti privi del servizio dei 24 mesi negli ultimi 8 anni,etc…) funzionale a frammentare ulteriormente un contingente di 55 mila legittimi aspiranti al ruolo, ingabbiandolo in gruppetti tra loro in competizione, per liquidare il problema.
Il recente accoglimento del Consiglio di Stato, che ha rimesso nuovamente in adunanza plenaria la questione dell’ inserimento in Gae, e lì a dimostrarlo.
Tuttavia sarebbe un grave errore non partecipare al concorso straordinario perché nessuno è in grado di sapere qual è lo scenario definitivo che ci si presenterà tra due o tre anni. In questo video l’avvocato Valentina Piraino che patrocina gli assistiti di Azione Scuola, durante un convegno svoltosi a Milano il 17 novembre, ne spiega i motivi.
Sabato prossimo si replica, con un evento che si terrà presso i locali di Confindustria, in Viale dell’Astronomia 30 a Roma. All’incontro, che avrà inizio alle ore 10.30, parteciperà anche l’onorevole Fabio Rampelli. In questa occasione gli ospiti potranno porre domande in relazione alla propria posizione personale.
(Azione Scuola propone il ricorso con tariffa agevolata per i propri iscritti).