Il settore dell‘istruzione si candida a diventare protagonista assoluto delle assunzioni nella Pubblica Amministrazione nel prossimo 2019. A riportare la notizia il quotidiano economico ‘Il Sole 24 Ore’ (numero odierno di lunedì 19 novembre) che sottolinea come, accanto al concorso straordinario già bandito per le insegnanti di scuola dell’infanzia e primaria – il quale però non prevede posti predeterminati a bando, dato che condurrà alla formazione di graduatorie di merito straordinarie su base regionale dalle quali poi si attingerà per le nomine del prossimo anno scolastico 2019/2020 – sarà bandito un altro concorso, quello ordinario da 10.183 posti (5.626 comuni e 4.557 di sostegno).
Concorso ordinario da 10.183 posti per la scuola
Per il suddetto concorso ordinario, il Ministero dell’Istruzione ha già provveduto ad inoltrare richiesta di autorizzazione al Ministero dell’Economia. Anche per l’università sono in arrivo importanti novità: il ministero, infatti, sarebbe intenzionato ad autorizzare per il sistema universitario lo sblocco di 2.028 “punti organico” (pari a 2.028 posizioni piene di professore ordinario), che superano del 33% quelle autorizzate nel 2017.
Il turn over nella Pubblica Amministrazione
‘Il Sole 24 Ore’ parla di ‘triplice intervento per fronteggiare le uscite nella pubblica amministrazione’.
La nuova misura di anticipo pensionistico, vale a dire Quota 100, potrebbe, infatti, causare un vero e proprio esodo dal pubblico impiego. Il superamento della Legge Fornero darà origine a un turn over che, per il momento, prevede oltre 16mila assunzioni contenute nella Legge di Bilancio e oltre 12mila posti nel solo comparto istruzione. Un totale di quasi 29mila nuovi posti.