ATA, aspiranti con titoli falsi esclusi da graduatorie: la nota di Milano

Si stanno effettuando controlli in tutte le province sulle graduatorie ATA, con conseguenti depennamenti e riformulazione delle posizioni dei candidati. Gli ultimi scandali hanno portato, di fatto, a un innalzamento dei controlli sulle graduatorie. Come promesso dal ministro dell’Istruzione Marco Bussetti, dopo il caso ‘Diplomat’ di Agrigento, si stanno svolgendo indagini a tappeto in tutte le scuole paritarie.

Controlli in tutte le scuole sulle graduatorie ATA

Si può dire che si sta svolgendo una vera e propria ondata di indagini sulle graduatorie ATA. Le note di Milano e Torino con le indicazioni per le scuole per la verifica dei requisiti degli aspiranti supplenti ATA erano un’avvisaglia. Oltre alle vere e proprie dichiarazioni false di titoli non posseduti realmente, infatti, le scuole devono effettuare indagini anche sulle cosiddette ‘anomalie’, come per esempio i servizi svolti da parte dei supplenti per poche ore settimanali presso scuole paritarie. Su queste le scuole devono avere dei veri riscontri da parte delle scuole private tramite dimostrazione dei contributi versati regolarmente. Per tale ragione le supplenze di poche ore, che in sè non rappresentano truffa, possono avere le ore contate. Tutti i controlli sono dovuti alle tante segnalazioni che stanno giungendo nelle scuole sui requisiti dei candidati presenti nelle graduatorie ATA, specie su titoli e servizi derivanti da scuole paritarie. Gli Uffici scolastici provinciali (USP) si stanno attrezzando per svolgere una serie di verifiche soprattutto su quelle supplenze di poche ore presso scuole private a fronte di posti interi da occupare. Nei giorni scorsi una nuova nota è stata diramata dall’USP di Lucca, ma la si deve attendere un po’ in tutte le province prossimamente. Le dichiarazioni false da parte dei candidati ATA dovrebbero avere perciò ancora poca vita. Da poco si è denunciato anche il caso dell’assistente amministrativo di Corigliano Rossano che truccava le graduatorie per favorire i parenti.