Ieri 22 novembre 2018 c’è stato al Miur il primo vero confronto sulla mobilità 2019/20: metodo e contenuti del prossimo CCNI sono stati discussi con le organizzazioni sindacali. La FLC CGIL riferisce che è comune intenzione superare alcuni punti specifici della Legge 107/2015. Si intende ristabilire alcune delle procedure come la titolarità su scuola, l’abolizione della chiamata diretta e il ripristino del sistema delle precedenze su comuni e distretti.

Possibili novità mobilità 2018/19

Nell’incontro relativo alla mobilità 2019/20, il Miur ha presentato una serie di punti, fra i quali c’è la permanenza del personale sulla sede di immissione (proprio come inserito in LdB 2019). A loro volta, anche i sindacati hanno presentato la loro lista di priorità, riferite dalla FLC CGIL, ma in comune con Cisl e UIL:

  • mantenimento del livello di contrattazione di istituto per l’assegnazione ai plessi nelle istituzioni con plessi su più comuni
  • ripristino dei codici di scuola/distretto/comune e provincia
  • titolarità su scuola per i docenti attualmente titolari di ambito con incarico su scuola
  • accantonamento di posti a partire dalla scuola di servizio per il personale attualmente inserito nel percorso FIT che, in virtù del suo attuale stato giuridico (contratto a T.D.), non potrà partecipare alla mobilità
  • possibilità di esprimere 15 preferenze anche tutte istituzioni scolastiche
  • non arretramento nella definizione delle quote di posti per trasferimenti interprovinciali.

E’ stato richiesto che la situazione del personale co. co. co. transitato con contratti part-time nei profili ATA venga trattata in un incontro specifico. Le richieste sindacali saranno valutate in vista del prossimo incontro, che si terrà il 28 novembre.