Mobilità

Novità dal MIUR per quanto riguarda la mobilità da sostegno a cattedra. I docenti con assunzione sul sostegno hanno un vincolo di permanenza della durata di cinque anni sul posto. Superato tale vincolo, gli insegnanti assegnati al sostegno possono fare richiesta di mobilità su posto comune. Il trasferimento può essere ottenuto in base alla disponibilità per l’anno della richiesta sul totale dei posti disponibili per la mobilità.

Dal MIUR però, non è mai stato riconosciuto il conteggio del quinquennio tenendo conto del servizio svolto da docenti precari. Diverse sentenze, invece, hanno confermato che anche gli anni “non di ruolo” devono essere conteggiati per ottenere le annualità necessarie.

Posti limitati per mobilità da sostegno a comune, l’idea del MIUR

Una della novità proposte dal MIUR durante un incontro con i sindacati è stata proprio quella di limitare questi “passaggi”. Secondo il Ministero dell’Istruzione un giusto compromesso potrebbe essere quello di abbassare al 50% dei posti disponili per i trasferimenti da sostegno a posto comune. Le motivazioni di questa “rivoluzione”, sempre secondo il Ministero, sarebbero quelle di diminuire le spese e, soprattutto, di avere in ruolo insegnanti di sostegno, al momento sotto organico.

Perplessità da parte dei Sindacati

Contraria alla proposta si è dimostrata la UIL che ha motivato così la propria posizione: «Si aggiungerebbero disparità di trattamento tra i docenti che già rispettano un vincolo imposto».

Anche la Gilda non si è dimostrata favorevole alla proposta del MIUR. Il Comitato di base degli insegnanti ritiene che una tale modifica possa essere proposta solo con un intervento legislativo e non come modifica al contratto di lavoro.

Non ci resta che aspettare la Legge di Bilancio

Trattandosi quindi di una proposta, dovremmo attendere l’ufficializzazione della Legge di Bilancio per capire se questa verrà introdotta per legge, se sarà una modifica contrattuale o se non se ne farà nulla.