Le graduatorie di istituto del personale ATA sono senza pace. Dopo la scoperta di gente che figurava in graduatoria con titoli falsi apprendiamo, grazie alla denuncia fatta da un dirigente sindacale della UIL Scuola apparsa su Orizzonte Scuola, di un altro genere di irregolarità.
I fatti si riferiscono a quanto sta succedendo nel palermitano. Non è dato sapere se quanto avvenuto sia frutto di semplici amnesie.
La denuncia
Il racconto del dirigente scolastico si riferisce a quanto successo in provincia di Palermo. Sembra che molte scuole all’atto della convocazione e dell’assegnazione delle supplenze del personale ATA, da graduatorie di istituto, “stiano facendo finta di non sapere” della possibilità di nomina del personale di ruolo per le supplenze annuali del personale ATA su altro profilo professionale ai sensi dell’art. 59 del CCNL/scuola/2007. La denuncia fatta ha lo scopo di informare tutte le segreterie scolastiche sulle procedure da adottare per chi risulta inserito nelle graduatorie di istituto per altro profilo.
La normativa vigente
Viene ricordato che l’art. 59 del CCNL/2007 riconosce la possibilità al personale ATA di accettare, nell’ambito del comparto scuola, contratti a tempo determinato di durata non inferiore ad un anno, mantenendo senza assegni, complessivamente per tre anni, la titolarità della sede.
Necessità di rifare le convocazioni
Il mancato rispetto della normativa ha indotto il dirigente scolastico a segnalare gli illeciti amministrativi a molte scuole. Bisogna annullare tutti i contratti già assegnati al personale non avente titolo. Vanno individuati con esattezza i reali aventi titolo della supplenza. Appare evidente come, in virtù di quanto denunciato, bisogna provvedere a riconvocare tutto il personale incluso nelle graduatorie di istituto avente diritto alla supplenza, inclusi coloro che sono già di ruolo.