Un nuovo sciopero riguardante il corpo dei docenti e ATA è previsto per il 10 Dicembre. Ad annunciarlo è lo stesso Ministero dell’istruzione tramite una nota 33383 del 29 Novembre 2018. La manifestazione riguarda tutto il personale scolastico a tempo determinato, indeterminato, atipico e precario.
La manifestazione è stata proclamata dal SAESE. La manifestazione, come leggiamo da Orizzonte Scuola, riguarda tutti i lavoratori di entrambe le branche che prestano ufficio all’interno delle scuole italiane ed istituzioni scolastiche italiane all’estero.
Sciopero docenti a personale ATA: i doveri della scuola
Come sappiamo, lo sciopero va attuato nel pieno rispetto delle regole e delle procedure normative, essendo del resto la scuola un importante servizio pubblico per la nostra società . Gli istituti scolastici hanno il dovere di comunicarlo alle famiglie ed agli alunni. Tramite SIDI, dovranno inoltre essere rese note le seguenti informazioni:
- Il numero dei dipendenti in servizio
- Il numero dei dipendenti aderenti allo sciopero, anche se negativo
- Il numero di dipendenti assenti per motivazioni diverse
- L’ammontare delle retribuzioni trattenute
Le disposizioni della Nota MiurÂ
Come è disposto nella nota Miur riguardo l’evento del 10 Dicembre, è bene ricordare che i Dirigenti scolastici valuteranno l’opportunità di rendere noti i dati di adesione allo sciopero relativi all’istituzione scolastica di competenza.
Le amministrazioni dovranno quindi rendere noto il numero di lavoratori che hanno aderito alla manifestazione, la durata dell’evento in questione e la ‘misura delle trattenute effettuate per la relativa partecipazione’.
Buoni pasto in arrivo per docenti e ATA?
‘Sottrarre il buono pasto solo ad una parte di dipendenti pubblici è ingiusto e discriminante’. A sostenerlo è la confederazione sindacale Cisal a cui aderisce anche Anief. E’ stato chiesto infatti di modificare l’articolo 5 del disegno di legge Concretezza, al fine di assicurare l’erogazione di buoni pasto anche a favore di lavoratori come docenti e personale ATA. Questo almeno nei casi in cui all’interno di un istituto scolastico non sia presente una mensa e laddove ai lavoratori sia richiesto anche un rientro nel pomeriggio.