Scuola, Di Maio annuncia 'Tempo pieno alla primaria da subito'
Scuola primaria, tempo pieno al Sud è 'Mission Impossible'

Subito il tempo pieno alla scuola primaria. Un tema particolarmente caro al Movimento Cinque Stelle, quello dell’allungamento dell’orario scolastico. Servono, però, almeno 43mila nuovi insegnanti, un numero che attualmente sembra improponibile, se teniamo conto delle scarse risorse a disposizione. Il quotidiano economico ‘Il Sole 24 Ore’ ha parlato della proposta di modifica del M5S (prima firmataria Maria Marzana) che ‘demanda a un decreto del Miur l’individuazione delle modalità per la graduale generalizzazione del tempo pieno nella scuola primaria. Previsto l’incremento dell’organico alle elementari di mille unità. Per tale scopo vengono stanziati 11,64 milioni per il 2019, euro 35,7 milioni per il 2020, euro 38,54 milioni per il 2021, euro 37,12 milioni per il 2022, euro 37,29 milioni per il 2023, euro 37,72 milioni per il 2024, euro 38,12 per il 2025, euro 39,04 milioni per il 2026, euro 40,2 milioni per il 2027 ed euro 40,55 milioni annui a decorrere dal 2028. Affinché l’emendamento passi vanno però superati i rilievi dei tecnici della Ragioneria’.

Di Maio: ‘Subito il tempo pieno nelle scuole elementari’, ma…

Luigi Di Maio, durante una diretta facebook, ha annunciato il tempo pieno in tutte le scuole elementari, proponendo lo sblocco di 2 mila nuovo posti di lavoro per gli insegnanti. Di Maio ha detto anche ‘da ora’: tutto ciò significherebbe che il piano è già pronto, da attuare in tempi brevissimi. ‘Il guaio è che assumendo duemila insegnanti all’anno, prima di arrivare a quota 43mila, bisognerà aspettare il 2039′ ha ironizzato il comico Maurizio Crozza che sottolinea: nel 2039 “i bambini di adesso saranno già laureati e lavoreranno da Foodora per 2 euro l’ora. Non fa una grinza. Senza contare che poi servirebbero pure mense, laboratori, spazi didattici, locali, attrezzature: tutte cose che Di Maio non cita perché le ignora totalmente’, ha concluso il comico.

Tempo pieno assumendo solo un pugno di insegnanti?

Il presidente dell’Anief, Marcello Pacifico, ha così commentato: ‘Avere dimezzato nella manovra il numero di docenti da assumere, stando agli ultimi emendamenti presentati alla Camera, significa che il tempo che occorrerà per raggiungere il tempo pieno in tutte le classi di primaria d’Italia sarà superiore ai 40 anni. È una prospettiva assurda, che non risolve né il problema degli organici, né dei gap dei numeri che penalizzano il nostro Meridione sui livelli di apprendimento, sul tasso di disoccupazione e anche sull’abbandono scolastico, preludio del crescente fenomeno dei Neet. Tra l’altro, – aggiunge Pacifico – come si fa a finanziare un progetto così importante, quale è il tempo pieno, pensando solo di assumere un pugno di insegnanti, senza pensare al personale Ata, alle mense scolastiche e a tutto il necessario che serve per allungare di due-tre ore al giorno il tempo scolastico? Purtroppo, su questo argomento siamo alla propaganda pura. Se si vuole voltare pagina cominciamo ad investire davvero nella scuola e a coprire tutti i posti vacanti riaprendo le GaE già con la stessa legge di Stabilità”.