Personale ATA, fruizione dei permessi: opportuni chiarimenti

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Nuove informazioni sui diritti relativi al personale ATA. Ci sono nuove disposizioni ufficiali riguardanti la fruizione di tre giorni di permesso per assistere un familiare disabile in situazioni di gravità.

E’ bene sapere che l’articolo 32 del CCNL 2016/2018, in sostituzione dell’articolo 15 del CCNL recita: ‘I dipendenti ATA hanno diritto, ove ne ricorrano le condizioni, a fruire dei tre giorni di permesso di cui all’art. 33, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104’. C’è da aggiungere che tali permessi hanno la loro utilità riguardo alla tredicesima mensilità e le ferie. Inoltre, essi hanno un limite massimo di utilizzo pari a 18 ore al mese.

Personale ATA: cosa c’è da sapere sulla fruizione dei permessi

E’ possibile beneficiare dei tre giorni di permesso (esclusivamente per il personale ATA) in giorni ed ore. Come informa Orizzonte Scuola, il lavoratore ha le seguenti opportunità:

  • Predispone, normalmente, una programmazione mensile dei giorni in cui ha intenzione di assentarsi, che dovrà comunicare all’inizio di ogni mese all’ufficio di appartenenza.
  • In caso di bisogno, il lavoratore ha la possibilità di inviare la comunicazione 24 ore prima della fruizione del permesso e, comunque, non oltre l’inizio dell’orario di lavoro del giorno in cui l’interessato beneficia del permesso.

Informazioni sui giorni fruiti

Riguardo i giorni fruiti, sempre Orizzonte Scuola segnala le seguenti caratteristiche fondamentali da conoscere:

  • Sono utili a tutti gli effetti
  • Non hanno alcun peso negativo sulla tredicesima
  • Non sono soggetti a recupero
  • Sono retribuiti
  • E’ prevista su di essi una contribuzione previdenziale
  • Non hanno alcuna influenza negativa sulle ferie spettanti di diritto

E’ bene informare che in caso di beneficio parziale dei giorni di permesso, il mese successivo non potrà essere utilizzato alcun godimento residuo.

Sciopero scuola del 10 Dicembre, parteciperanno anche gli ATA

Lunedì 10 Dicembre è previsto un nuovo sciopero della scuola. Docenti e ATA tornano a protestare e le lezioni sono a rischio in diversi istituti del nostro Paese, così come nelle scuole italiane site all’estero. Indetto dal SAESE, lo sciopero verte sulle seguenti motivazioni:

  • Ruolo per coloro che hanno 36 mesi di servizio
  • Assunzione dei collaboratori scolastici per coprire le necessità delle istituzioni scolastiche
  • Reali aumenti salariali
  • Integrazione degli alunni stranieri ed ingresso di Italiano L2 nelle scuole
  • Ritiro della delega sul sostegno
  • Una mobilità più giusta che permetta il rientro degli esiliati
  • Una quota 100 concreta e l’immissione in ruolo per tutti i posti vacanti.
  • Abolizione dell’ASL e dell’invalsi

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