Non si arrestano i controlli sulle graduatorie ATA. Non si ferma la lotta ai titoli falsi da parte delle segreterie. Nuovo caso di diplomi falsi, ottenuti col massimo dei voti, arriva dal Veneto, anche se i sospettati sono tutti collaboratori scolastici campani. A riportare la notizia è Il Gazzettino.

Graduatorie ATA, controlli su diplomi falsi

Hanno ottenuto un ruolo tra il personale ATA che molto probabilmente non gli spettava e l’hanno avuto grazie alla presentazione di diplomi falsi. Impossibile per le segreterie reperire i certificati perché i telefoni delle scuole squillano a vuoto e quindi impresa ardua risulta verificare. Non si trova alcun contributo versato per cui il caso si infittisce di sospetti. La segnalazione arriva da un istituto scolastico di Garda, in provincia di Verona, a seguito della quale i provveditorati hanno provveduto a diffondere una circolare per effettuare controlli, non solo sui collaboratori scolastici, ma anche sugli assistenti amministrativi che lavorano in tali scuole. Diversi collaboratori scolastici, già regolarmente assunti, hanno ottenuto i diplomi all’istituto paritario Voltaire di Napoli, conseguendo la qualifica fra il 2011 e il 2013 con la votazione di 100/100, nessuno escluso, sborsando ben 5 mila euro. Poi c’è chi ha lavorato presso il tecnico paritario De Nicola di San Giuseppe Vesuviano e ha titolo per essere inserito nelle graduatorie di terza fascia. Peccato che al numero del De Nicola risponde un’abitazione privata. E ancora la scuola paritaria San Remigio di Nocera Superiore (Salerno): via mail irraggiungibile. Al numero risponde una ludoteca. “I certificati? Li abbiamo noi e abbiamo anche le ricevute di pagamento dei contributi” – “Perchè all’Inps non risultano?”- “Perchè non avrà ancora aggiornato il sistema”, questa la risposta. Poi c’è la materna paritaria Disney Club di Marcianise (Caserta) che pare regolarmente registrata nel database dell’Ufficio scolastico della regione Campania, eppure al telefono non risponde nessuno. Tutti casi che necessitano di spiegazioni adeguate e si inseriscono in un quadro dove ormai i controlli sulle graduatorie ATA sono sempre più serrati.

Titoli falsi ATA: diversi i casi

La faccenda non è nuova affatto. Basti ripensare al caso verificatosi a Corigliano Rossano (Cosenza) in cui un assistente amministrativo truccava le graduatorie per favorire parenti e amici. Nello scorso febbraio la Guardia di finanza aveva, inoltre, indagato su personale ATA, proveniente ancora una volta dalla Campania, che aveva ottenuto titoli in scuole fantasma, con giri di denaro alla base. A Salerno sono state scoperte poche settimane fa scuole ‘inesistenti’ (nota ministeriale numero 26793 del 7 novembre 2018 dell’Ufficio scolastico regionale per la Campania), istituti fasulli in cui però si ottenevano diplomi e titoli di servizio fittizi.