Anno di prova neo assunti

Molti docenti stanno affrontando in questo a.s. 2018-2019 l’anno di prova. In questo articolo ci riferiamo ai docenti assunti da GaE e da GM 2016; per quanto riguarda i docenti ammessi al III anno FIT, essi seguono un differente percorso di cui ci occuperemo con un articolo dedicato. Ripercorriamo quindi le varie fasi che i docenti neo-assunti dovranno affrontare. Il Miur con nota n. 35085 del 2 agosto 2018 ha fornito indicazioni sull’anno di prova e formazione dei docenti neoassunti a seguito del DM n. 850/2015 e la novità introdotta dalla nota n. 33989 del 2 agosto 2017, riguardante la possibilità per i neoimmessi di svolgere delle visite presso scuole innovative. Non tutti i docenti però sono tenuti a svolgere l’anno di formazione e prova, ai fini della conferma in ruolo. I docenti che devono svolgerli sono:

– i docenti neo immessi in ruolo a.s. 2018/19;

– i docenti per i quali ne è stata chiesta la proroga o che non hanno potuto completarlo negli anni precedenti;

– docenti che hanno ottenuto una valutazione negativa al termine del primo anno di formazione e prova (l’anno di prova, ai sensi del DM 850/15, si può ripetere una sola volta);

– i docenti che hanno ottenuto il passaggio di ruolo.

Non devono svolgere l’anno di formazione e prova:

– i docenti che, all’interno del medesimo ruolo, lo hanno svolto e superato su posto di sostegno e sono poi passati su posto comune;

– docenti che hanno ottenuto un secondo passaggio di ruolo ritornando nella classe di concorso iniziale o affine e per la quale hanno già svolto e superato il periodo di formazione e prova;

– i docenti già di ruolo su posto comune e/o di sostegno, che hanno accettato
l’immissione in ruolo nello stesso grado di istruzione, cambiando tipologia di posto.

Il percorso di formazione per l’anno di prova

Il percorso formativo, che svolgono i docenti in anno di formazione e prova, è articolato in:

  1.  incontri propedeutici e di restituzione finale;
  2. laboratori formativi e/o visite in scuole innovative;
  3. “peer to peer”;
  4. formazione on-line.

Le attività hanno una durata complessiva di 50 ore. Di seguito le singole attività e le ore destinate a ciascuna di esse:

  • bilancio iniziale delle competenze – 3 ore. Il docente dovrà compilare l’apposito format nell’ambiente online Indire;
  • incontro propedeutico – 3 ore. È un incontro di carattere informativo per fornire indicazioni sulle fasi del percorso formativi, illustrando i materiali di supporto per le attività didattiche;
  • laboratori formativi e/o visite in scuole innovative – 12 ore. Le scuole innovative, riconosciute dall’USR competente per territorio, si caratterizzano per innovazione organizzativa e didattica. Nelle scuole innovative i neoassunti conoscono contesti di applicazione concreta di nuove metodologie didattiche, di innovazioni tecnologiche e di efficace contrasto alla dispersione scolastica. Le visite possono avere una durata massima di due giornate di “full immersion” nelle scuole accoglienti; ogni giornata può durare al massimo 6 ore. Le visite sono sostitutive (in parte o in tutto) del monte-ore dedicato ai laboratori formativi. Considerato che a questi ultimi sono destinate 12 ore, due visite di 6 ore ciascuna li sostituirebbero tutti. Questa è una novità introdotta dal precedente anno scolastico. In precedenza i neo-assunti avevano solo la possibilità di frequentare quattro corsi formativi di tre ore ciascuno con obbligo di elaborato finale;
  • attività di peer to peer – 12 ore;
  • formazione on-line su piattaforma indire– 14 ore;
  • bilancio finale delle competenze – 3 ore. Anch’esso è redatto dal docente nell’ambiente online dell’Indire e confluisce nel portfolio digitale professionale del docente neoassunto;
  •  incontro di restituzione finale – 3 ore.  L’incontro dovrà essere organizzato con carattere professionale coinvolgendo i diretti protagonisti degli eventi formativi.