Un recente comunicato Anief riguardante il personale ATA dichiara che con la nuova Ldb saranno stabilizzati 226 lavoratori ATA della scuola ex Co.Co.Co. Tali figure (di status precario) hanno funzioni analoghe (più o meno) a quelle degli assistenti tecnici e amministrativi, ma con contratto a tempo parziale. In seguito, essi saranno assunti a tempo pieno secondo quanto prevedono le leggi statali.
Personale ATA: le dichiarazioni di Marco Bussetti
Come fa sapere il ministro dell’istruzione Marco Bussetti, l’assunzione a tempo indeterminato riguarda i primi 226 lavoratori Co.Co.Co. su 700, sulla scia di quanto già avvenuto con la legge 205/2017 (stiamo parlando della Ldb dello scorso anno). Tale legge ha permesso la stabilizzazione di altro personale svolgente funzioni analoghe nell’A.S. in corso.
Gli effetti della manovra economica
Come leggiamo dal comunicato Anief pubblicato su Orizzonte Scuola: ‘Con la manovra economica dell’anno passato, solo una parte dei titolari di contratti di collaborazione coordinata e continuativa è stata infatti posta a stabilizzazione a partire dallo scorso 1° settembre’. Qui ci si riferisce ai quasi 800 lavoratori che hanno partecipato ad una procedura selettiva per titoli e verifica orale; prova che aveva come obiettivo la copertura di posti in organico di diritto al personale ATA ed in seguito posti nel dimenticatoio.
Oltre a ciò, tramite la manovra, il governo ha optato per l’internalizzazione graduale dei servizi di pulizia nelle scuole nel limite delle quote finora rimaste congelate. Questo per fermare le ingenti uscite economiche causate dagli ‘appalti di pulizia a ditte esterne per la gestione delle scuole’.
Il punto della situazione secondo Anief
Come si legge dal comunicato, se da un certo punto di vista Anief può sentirsi soddisfatta della esternalizzazione dei servizi dietro conferma nei ruoli del personale con contratti di collaborazione coordinata e continuativa, è anche vero che lo stesso sindacato non può certo ignorare la discriminazione nei confronti del personale ATA che ha svolto le medesime funzioni. Stiamo parlando della funzioni primarie in orario di servizio pari a 36 mesi senza però la stessa procedura straordinaria finalizzata all’immissione in ruolo. Ciò nonostante sono in attesa circa 50 mila lavoratori ATA in attesa di essere stabilizzati.
Il commento di Marcello Pacifico
Il presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal Marcello Pacifico ha detto al riguardo: ‘Questa decisione diventa ancora più incredibile dal momento in cui la Curia Europea ci chiede si stabilizzare il personale a tempo determinato, come ribadito nei giorni scorsi dall’avvocato generale Szpunar, sempre in attesa degli sviluppi d sentenza C-331/17 Sciotto, ma lo Stato italiano risponde di no per adottare una normativa a parte, che oggi punisce soltanto gli Ata che da anni portano avanti i nostri istituti scolastici’. Pertanto Anief invita i collaboratori scolastici e assistenti tecnici amministrativi (ancora non immessi in ruolo) tramite legittimo ricorso.