Le vacanze natalizie sono ancora in corso e dovrebbero concludersi con il 6 gennaio. Anche quest’anno però, come l’anno scorso, sembra che la pausa natalizia possa protrarsi di due ulteriori giorni. Il 7 e l’8 gennaio 2019 è stato infatti indetto uno sciopero nazionale per tutto il personale scolastico (docente e Ata). Vediamone i dettagli.
La nota Miur
Il MIUR i giorni scorsi ha pubblicato la nota n. 35344 del 18.12.2018, diramata poi dai vari Usr, recante la proclamazione di uno sciopero nazionale nelle date suindicate “per tutto il personale docente e Ata, a tempo indeterminato e determinato, atipico e precario in servizio in Italia e nelle scuole e nelle istituzioni italiane e all’estero”. Trattandosi poi della sospensione del servizio pubblico essenziale “istruzione”, nella nota viene anche precisata la necessità di comunicare tale iniziativa con la massima urgenza alle famiglie e agli alunni. Questo perché sarà nella facoltà del personale interessato scegliere di aderire o meno allo sciopero stesso, e ciascuna istituzione scolastica, in base alle adesioni, dovrà valutare l’eventuale sospensione delle lezioni.
Le motivazioni dello sciopero
Il sindacato SAESE ha indetto lo sciopero perché contrario ai provvedimenti politico legislativi del governo in ambito scolastico. SAESE nello specifico chiede al Miur “di iniziare una vera e propria guerra contro la corruzione nell’edilizia scolastica per chi, in cambio di denaro o nuovi appalti, intenda costruire scuole con materiali scadenti o sotto gli standard di sicurezza”. Questa è la motivazione riportata dal sindacato stesso sul proprio sito per denunciare un fenomeno a cui porre fine.