L’anno 2018 si sta quasi per concludere e i problemi del precariato della scuola rimangono, anzi per assurdo si aggravano. I concorsi straordinari non hanno portato una soluzione e il sindacato Anief ribadisce la necessità di riaprire le graduatorie ad esaurimento per sanare la posizione di migliaia e migliaia di insegnanti che, ogni, anno, sono costretti a cambiare cattedra.

Riapertura delle Gae necessaria

La chiusura delle graduatorie ha determinato un continuo e reiterato ricorso ai contratti a tempo determinato per più di centomila docenti abilitati. Senza contare la questione riguardante i diplomati magistrale e i suoi strascichi in Tribunale e al Consiglio di Stato.
Le ultime due maggioranze parlamentari del PD e della Lega-M5S hanno pensato a concorsi straordinari, alla proroga dei contratti al 30 giugno, ‘ma queste soluzioni si sono dimostrate un palliativo – scrive Anief in una nota pubblicata sul sito ufficiale – un palliativo che ha rinviato e non risolto il problema. ‘

Doppio canale di reclutamento

Il doppio canale di reclutamento rimane l’unica misura effettiva per risolvere il problema riguardante di 50 mila cattedre andate deserte rispetto a più di 150 mila insegnanti abilitati: Anief continua a denunciare a gran voce il mancato aggiornamento delle GaE.
Nella nota si menziona la testarda decisione del Governo di chiudere le graduatorie ad esaurimento ai docenti abilitati di seconda fascia.
‘Al Miur sanno bene che sparsi per l’Italia ci sono diverse decine di migliaia di precari, oggi bloccati nelle graduatorie d’istituto che non aspettano altro di essere immessi in ruolo, dopo anni di supplenze’, questo il commento del presidente dell’Anief, Marcello Pacifico.