Anno di prova con percorso FIT: intervista a una docente

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Abbiamo più volte affrontato l’argomento dell’anno di prova svolto da docenti immessi da concorso 2016 e chi invece lo sta svolgendo come III anno FIT. Per analizzare meglio la questione dall’interno, abbiamo intervistato una docente che attualmente sta svolgendo l’anno di prova con percorso III anno FIT.

Anno di prova con percorso FIT: l’opinione dei docenti

Buongiorno e benvenuta, ci può dire come nasce il percorso Fit?
F.R.: Buongiorno a lei. Il percorso FIT nasce come percorso triennale per diventare docente. Per noi invece, che abbiamo fatto la cosiddetta “fase transitoria”, siamo stati immessi subito al terzo anno senza frequentare i primi due perché già in possesso di abilitazione e quindi inseriti in graduatoria di seconda fascia abilitati. Quindi a mio parere non lo vedo un vero percorso FIT.

Quali sono le differenze tra il suo anno di prova con percorso FIT e l’anno di prova dei neo-immessi in ruolo?
F.R.: Innanzitutto rispetto ai neo-immessi in ruolo da concorso 2016 noi siamo assunti a tempo determinato fino al 31 agosto e non a tempo indeterminato.

E poi passato anno di prova con percorso FIT?
F.R.: passato terzo anno FIT, che coincide appunto con l’anno di prova, il contratto sarà indeterminato.

La vedo perplessa…
F.R.: Siamo stati cancellati da tutte le graduatorie d’istituto. E se uno disgraziatamente non passasse anno di prova? Che fa?Cambia mestiere?

Ma non potete ripetere l’anno di prova con percorso FIT?
F.R.: inizialmente no. Fortunatamente nella Legge di Bilancio 2019 si evince che il terzo anno FIT sarà ripetibile una sola volta.

Altre differenze dai suoi colleghi neo-immessi da concorso 2016?
F.R.: Dal momento che siamo ibridi e non ancora in ruolo non abbiamo diritto al bonus docenti  e non possiamo iscriverci sulla piattaforma di formazione Miur S.o.f.i.a. Inoltre non abbiamo diritto alla mobilità perché siamo precari ancora per un anno. Dopo passeremo di ruolo e per quattro anni non potremo chiedere eventuale trasferimento.  Non abbiamo diritto neppure alla ricostruzione di carriera.

“Non abbiamo diritto alla ricostruzione di carriera”

Punto saliente quello della mobilità in quanto il CCNI 2019/22 relativo alla mobilità prevede apposite misure distinguendo tra i docenti che sono già impegnati nel percorso FIT individuati entro il 31/08/18, e quelli che sono stati individuati dopo il 31/08/18 ed entro il 31/12/2018.
F.R.: 
Esatto. Chi come me è stato individuato entro il 31 agosto 2018, all’esito positivo del percorso annuale di formazione, assume la titolarità nella scuola di attuale servizio a partire dall’a.s. 2019-20. In caso di contrazione di posti nella scuola attuale, assumeremo la titolarità su scuola su uno dei posti rimasti disponibili in provincia, al termine delle operazioni di mobilità e comunque prima delle immissioni in ruolo.

Invece per i docenti individuati dopo il 31 agosto 2018 ed entro il 31 dicembre 2018, è previsto l’accantonamento di un posto a livello provinciale, al termine della mobilità. Per loro la titolarità su scuola avrà decorrenza giuridica ed economica dal 1 settembre 2019.

Tornando alle differenze con i suoi colleghi che stanno svolgendo anno di prova da concorso 2016, il motivo di tutte queste differenze?
F.R.: La differenza principale sta nel fatto che i neo-immessi da concorso 2016 hanno affrontato un concorso con prove scritte, per alcuni anche prove laboratoriali e orale, noi invece solo un colloquio…

Ma il vostro colloquio non precludeva però l’inserimento nel terzo anno FIT…
F.R.: in realtà il colloquio alla fine è stato selettivo perché se non prendevi un punteggio alto finivi in fondo alla graduatoria rischiando di non poter scegliere ambito che desideravi.

Quindi anche per voi è stata stilata una graduatoria in base alla quale sceglievate ambito territoriale? Non avete scelto come i vostri colleghi neo-immessi la scuola?
F.R.: Esatto. Noi siamo stati assegnati all’ambito, non alla scuola. Gli ambiti non erano stati ancora cancellati… sappiamo solo ora che, passato III anno FIT, saremo titolari sulla scuola di attuale servizio.

“Non siamo stati assegnati alla scuola, gli ambiti non erano stati ancora cancellati”

E per quanto riguarda la parte formativa sulla piattaforma Indire?
F.R.: Anche qui ci sono differenze: due piattaforme differenti, una dedicata a noi e una ai colleghi. E cosa dire poi del progetto ricerca azione che dobbiamo inserire in piattaforma? Nessuno ci ha spiegato bene cosa sia… buttato lì così….E il FIT  tra l’altro sta creando confusione anche nelle segreterie perché siamo neo-immessi ma a tempo determinato quindi con contratto diverso… il primo stipendio mi è arrivato pure due mesi dopo!

Per chiudere, altri commenti sull’anno di prova con percorso FIT?
F.R.: in conclusione posso ancora dirvi che dobbiamo svolgere centocinquanta giorni di servizio e centoventi di attività didattica perché il FIT sia valido. Poi compilare il portfolio e fare il progetto ricerca azione che dovrebbe sostituire le ore di formazione in presenza. La mia scuola Polo ha indetto un incontro dove ci hanno detto chiaramente che noi non dobbiamo seguire la formazione in presenza ma, in ogni caso, faremo dei corsi di formazione in base alle ore decise dalla scuola. I neo-immessi in ruolo non hanno differenze rispetto agli scorsi anni. Dovranno fare dei lavori online di restituzione al termine degli incontri di formazione.

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