Precari scuola 2019/20: sarà l’anno delle supplenze? I numeri
Precari scuola 2019/20: sarà l’anno delle supplenze? I numeri

Con la Legge di Bilancio arrivano novità sull’abilitazione all’insegnamento e per accedere al concorso scuola 2019. Il reclutamento della scuola secondaria cambia leggermente veste, con piccole nuove regole legate al concorso, che fanno la differenza. Vediamo di cosa si tratta.

Abilitazione col concorso Scuola 2019

Per accedere al concorso scuola 2019 sarà sufficiente possedere la sola laurea e i 24 CFU. Il percorso Fit triennale è stato abolito. Al suo posto c’è solo l’anno di prova, a cui segue l’immissone in ruolo. Le graduatorie non incuderanno gli idonei in lista di attesa, ma solo i vincitori, che saranno assegnati alla cattedra in 2 scaglioni annuali successivi. Chi vince il concorso ottiene il posto nella Regione selezionata, con un vincolo di permanenza minimo di 5 anni. Tutto questo iter, costituisce abilitazione all’insegnamento per la classe di concorso per la quale ci si è candidati, come da modifica al DL n. 59/2017. Ottenuta l’abilitazione, il docente potrà partecipare alla mobilità professionale o insegnare nelle scuole paritarie.

Ricordiamo che ai docenti non abilitati con 3 anni di servizio (per cui non ci sarà più il concorso dedicato), è concessa la riserva del 10% dei posti e la possibilità di accedere senza i 24 CFU. Dovranno però aver maturato un servizio di almeno un anno per la classe di concorso nella quale intendono partecipare.

Chi è già abilitato

Può partecipare al concorso scuola 2019 anche chi possiede l’abilitazione per la specifica classe per cui intende concorrere o per una classe diversa. In questo caso, i 24 CFU nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche non sono richiesti.