Prosegue la rubrica di Scuolainformacurata dagli Avv.ti Aldo Esposito e Ciro Santonicola-Studio SANTONICOLA AND PARTNERS, nella quale forniremo – di volta in volta – una consulenza legale gratuita ai nostri lettori. Se vorrete sottoporci i vostri quesiti legali, potrete scriverci al seguente indirizzo: legale@scuolainforma.it. Risponderemo nel più breve tempo possibile in questa sezione.

L’Avvocato risponde: il quesito della settimana

Nel triennio 14/17 sono stato escluso dalla III FASCIA G.I., a seguito di un controllo per falsa dichiarazione. La capofila ha emesso il decreto di depennamento, con conseguente perdita del punteggio maturato. Successivamente ho presentato una nuova domanda e sono stato nuovamente reinserito, in graduatoria, dalla stessa scuola capofila, ragion per cui ho ripreso a lavorare, ricevendo nuove convocazioni.

Ora mi domando: è legittimo che la scuola capofila abbia agito con le indicate modalità?

Avv. Aldo Esposito.

Gentile docente,

La risposta al suo quesito necessiterebbe, per essere completa,  del confronto de visu, in ragione della delicatezza di una vicenda dai possibili risvolti penali.

Andrebbe, preliminarmente, visionato il contenuto del decreto di iniziale esclusione dalla graduatoria, con particolare riferimento alla motivazione.

Andrebbe, altresì, verificato, con istanza ex art. 335 C.P.P. inoltrata alla competente Procura della Repubblica, se lei risulta formalmente indagato/imputato in sede penale, ovvero se la sua posizione sia stata archiviata; tale ultima ipotesi giustificherebbe il nuovo inserimento in graduatoria, con correlato diritto al recupero di tutto il punteggio maturato.

In sostanza, la scuola pilota, mancando specifiche esigenze attinenti ad eventuali indagini penali, allorché non abbia ricevuto ordini giudiziari in merito alla sospensione dall’esercizio dell’attività di docenza, può aver legittimamente  ripristinato il suo status iniziale.

Quanto alle motivazioni sottese alla precedente esclusione, le stesse, per essere considerate legittime o meno, andrebbero sempre correlate alla possibile pendenza del giudizio penale.