Assegnazione dei collaboratori scolastici: le risposte ai vostri quesiti (23 gennaio)

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Prosegue la rubrica di Scuolainforma, curata dall’Associazione Docenti MSA, nella quale risponderemo – di volta in volta – ai quesiti più comuni che i lettori ci pongono. In caso di dubbi o questioni irrisolte, potrete inviare le vostre domande al seguente indirizzo: faq@scuolainforma.it.

Le risposte ai vostri quesiti

Buongiorno, vi scrivo per esporvi quello che mi sta succedendo. Sono stata assunta con contratto 18 ore settimanali fino al 30 giugno presso un istituto comprensivo della provincia di Milano. Nelle mail di convocazione era scritto che l’orario sarebbe stato dal lunedì al venerdì dalle ore 15:24 alle 19:00. Ore 3.36 al giorno. Questo IC ha 5 plessi. Quando mi telefonano per comunicarmi che tocca a me, chiedo in quale plesso avrei prestato il mio servizio. Si tratta di una scuola elementare con 4 collaboratori più io, che ero stata richiesta dall’IC perché, di questi quattro collaboratori, uno è esentato del tutto dal lavoro di pulizia, un altro ha mansioni ridotte. Aggiungono che in caso di necessità qualche giorno avrei potuto prestare servizio in un altro plesso.

~ Quando mi consegnano il contratto, risulta solo scritto che io sono assunta
nell’IC per 18 ore settimanali fino al 30/6. Manca la sede di servizio e gli orari.
Lo faccio presente insieme all’assenza di un piano di lavoro, mi rispondono che
non serve perché ogni tanto potrei andare anche in un’altra scuola. La cosa non mi convince.

~ Lavoro qui dal 15 Novembre 2018. In due mesi, che poi sono di meno
considerate le vacanze natalizie (dal 23 dicembre al 7 gennaio) e sabato e
domenica vari, mi hanno già chiesto 11 volte di andare in altri plessi.
Alcune volte sono andata solo nell’altra scuola e non anche nella mia, con
slittamento di orario (ad esempio mi dicono di fare dalle 13:24 alle 17:00
anziché dalle 15:24 alle 19:00); due volte sia nella mia che in un’altra scuola (con concessione di un’ora supplementare non pagata, ma che poi recupererò in qualche modo); 5 volte di andare sia nella mia che nell’asilo di fianco all’interno delle mie 3.36 ore giornaliere, con la scusa che si trovano una di fianco all’altra.

~ Ieri mi hanno chiesto, di nuovo, di andare sia nella mia che nell’asilo
di fianco in 3.36. Chiedo per quale motivo è un continuo domandarmi di coprire due scuole. Nell’asilo, tra l’altro, ci sono ben 3 collaboratrici, mancandone una potrebbero cavarsela le altre due con i lavori. Eventualmente, questo IC ha almeno 10 collaboratori scolastici di ruolo a cui poter chiedere degli straordinari.
Faccio anche notare che le due settimane antecedenti Natale, nella mia scuola è mancata una collega e il suo lavoro lo abbiamo svolto io e le altre
colleghe, non ci è stato mandato nessuno (questo IC non paga nemmeno l’intensificazione di lavoro). Quando faccio presente il problema, mi rispondono che io sono una dipendente e sono tenuta a fare quello che loro mi dicono, che al limite parleranno con le colleghe dei due plessi per farmi dare una mano. Ma non era questo che io volevo. Mi mandano via email la disposizione di servizio che io ieri, oggi e domani devo
andare sia nel mio plesso che nell’asilo di fianco in 3.36. Vorrei farvi presente che il venerdì nella mia scuola c’è la regola che si
puliscono tutte le aule, i bagni e i corridoi per non lasciare niente per il lunedì
mattino (non so il perché, ma qui fanno così solo il venerdì), per
cui domani mi ritroverò a fare non il doppio, ma il triplo del lavoro, in 3.36.

~ Chiedo via email che mi venga mandato un documento con indicazione di
sede e orario del mio contratto di lavoro, oppure dove mi scrivono che io non
ho sede, e anche il piano di lavoro. Mi risponde la DSGA che le mansioni mi
vengono comunicate dai collaboratori dei vari plessi e se anche ciò non fosse
si sa quello che c’è da fare a fine giornata. Ribadisce, infine, che io sono tenuta
all’osservanza degli ordini di servizio.

~ Vi domando cosa posso fare. Non mi sembra un comportamento corretto.
Vivo nell’ansia che la mattina mi arrivi una telefonata in cui mi si comunica che
devo coprire altri plessi, anche con slittamento d’orario. Vogliono che io
risponda immediatamente al telefono e che sia sempre reperibile di mattino,
come se fossi un primario di cardiochirurgia. Devo vivere con il cellulare in
mano.

Io voglio trascorrere i mesi che mi rimangono serenamente facendo il mio
lavoro. Spero di essere stata chiara nel spiegare la mia situazione spero che mi possiate rispondere.

Cordiali saluti,

Laura

Prof. Scandura Luciano

Buongiorno Sig.ra Laura,

purtroppo i collaboratori scolastici sono assegnati all’Istituto e non ai singoli plessi, quindi se c’è necessità in altri plessi possono essere spostati. Inoltre, lei ha detto che le sue 18 ore sono state date proprio perché un collaboratore è esentato del tutto dal lavoro di pulizia e un altro ha mansioni ridotte, ragione per cui hanno richiesto un collaboratore in più da usare come “jolly”.

Sulla base della contrattazione collettiva, ai sensi dell’art. 53 del CCNL lei ha diritto al piano delle attività e quindi deve essere assegnata ad una singola sede di servizio; qualora, in casi del tutto eccezionali dipendenti da TEMPORANEE EMERGENZE, si rendesse necessaria l’utilizzazione in più plessi, essa deve essere regolata dal Contratto d’Istituto, sulla base della disponibilità individuale e, comunque, non può mai avvenire nella stessa giornata.

Tuttavia, in merito a questo argomento, la Legge risulta in contrapposizione al Contratto. In particolare, a favore del Miur vi sono due norme particolarmente “pesanti”. L’art. 25 del Dlgs 165/01, comma 4, delega “al dirigente l’adozione dei provvedimenti di gestione delle risorse e del personale”. Inoltre, il D. lgs 150/09 ha sminuito quanto definito dalla contrattazione collettiva, mettendo in discussione l’articolo 6, comma 2, lettere h), i) ed m) del Contratto collettivo nazionale della scuola, il quale regola altresì la gestione degli insegnanti e del personale ATA nelle sezioni staccate e nei plessi, gestione che deve comunque avvenire in conformità con quanto definito nel PTOF, con l’organizzazione del lavoro e l’articolazione dell’orario del personale.

Per ulteriori informazioni, la invito a contattarmi telefonicamente al seguente numero 3926225285.

Cordiali saluti

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