Scuola, crisi di governo ultime notizie: ecco le parole del ministro Bussetti
Scuola, crisi di governo ultime notizie: ecco le parole del ministro Bussetti

La vicenda che ha riguardato l’istituto alberghiero ‘Giacomo Matteotti’, ubicato in Via Garibaldi, a Pisa, ha sollevato un’ondata di polemiche: la scuola, lo scorso fine settimana, è stata completamente distrutta dopo un’occupazione studentesca. Fotocopiatrici rotte, computer spariti, banchi rovesciati e distributori automatici completamente smontati. Su Instagram sono stati postati diversi video e foto di questi ragazzi che, col volto coperto, sono entrati nella scuola e hanno distrutto tutto. In uno di questi video, si vede persino un ragazzo fare pipì vicino al muro di un’aula e un altro che mentre fuma quello che sembrerebbe uno spinello commenta la scena.

Vandali all’Istituto alberghiero di Pisa, la dura condanna del ministro Bussetti

Il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, nel corso di un’intervista rilasciata al quotidiano ‘Il Tirreno’, (edizione odierna di mercoledì 23 gennaio), ha commentato con parole durissime quanto accaduto nell’istituto.

‘Quello che è avvenuto è gravissimo. Parliamo di veri e propri reati – ha dichiarato Bussetti – Le proteste legittime degli studenti non possono e non devono essere confuse con atti come questi. Va adottata una linea dura. Sono certo che ci saranno provvedimenti severi. Nessuno – dirigente, studenti e docenti – deve sentirsi in balia dei vandali – continua il ministro – La scuola deve essere un luogo di formazione sicuro e protetto.’

Bussetti: ‘Tutti devono fare autocritica’

Quali sono le cause di tutto questo? La domanda rivolta a Bussetti coinvolge anche la classe docente e, naturalmente, le famiglie. ‘L’intera comunità – scuola, famiglia, agenzie formative – deve interrogarsi sul perché un gruppo di violenti abbia scelto di danneggiare una scuola per avere visibilità’, è la risposta del ministro ‘Dobbiamo domandarci che cosa, nel percorso educativo di questi ragazzi, non ha funzionato. Vorrei però aggiungere – ha aggiunto il titolare del dicastero di Viale Trastevere – che la netta presa di distanza degli altri studenti è un segnale molto positivo. È doveroso dare attenzione a eventi come questi, senza cadere però nell’errore di pensare che la scuola intera stia fallendo la propria missione educativa’.