Smartphone vietato ‘nei luoghi e negli orari dell’attività didattica’. Questo l’obiettivo delle due proposte di legge, una firmata da Giorgia Latini (Lega) e l’altra dall’ex ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini (Fi). Il divieto di uso dello smartphone in classe varrà anche per gli insegnanti.

Come riportato dal quotidiano economico ‘Il Sole 24 ore’ (numero di oggi, sabato 26 gennaio), le novità dovrebbero accompagnare la proposta di legge per la reintroduzione dell’educazione civica nella scuola primaria e secondaria.

Scuola, stop all’uso dei telefonini per docenti e studenti

Un divieto, quello dell’uso degli smartphone, che, però, non trova il sostegno da parte del ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti: ‘L’utilizzo dei device per quanto riguarda la didattica è uno strumento fondamentale e quindi sono a favore del loro uso, ma soprattutto ho fiducia nei nostri studenti. Credo molto nel loro senso di responsabilità – ha sottolineato il titolare del dicastero di Viale Trastevere – sull’uso consapevole di questi strumenti ai fini di un migliore apprendimento’.

Ddl firmato Lega-Forza Italia

La proposta avanzata dalle rappresentanti di Lega e Forza Italia impone il divieto dell’uso a scuola di ‘cellulari e di altri dispositivi elettronico-digitali’, eccezion fatta per particolari casi specifici.

L’ipotesi sarebbe quella di introdurre l’obbligo di depositare i cellulari in presidenza e di fare riferimento alla segreteria nel caso di eventuali chiamate di emergenza. Un provvedimento opposto a quanto previsto dall’ex ministra Valeria Fedeli, che, nel 2017, aveva istituito una commissione ministeriale per definire le linee guida per l’uso dello smartphone in classe come strumento di innovazione didattica. Lo scopo era quello di abolire il divieto imposto dall’ex ministro dell’istruzione, Beppe Fioroni, nel 2007.