Aggiornamento delle GaE: tutte le novità, news 18/04
Aggiornamento delle GaE: tutte le novità, news 18/04

Ieri in Senato, nell’ambito del Decreto Semplificazione, si è tenuta la votazione di alcuni emendamenti tra cui anche quello riguardante l’ aggiornamento delle Graduatorie ad Esaurimento (GaE). La questione è stata oggetto di tensione tra Lega e Movimento 5 Stelle. Centro della diatriba l’emendamento 10500 introdotto dalle Commissioni Riunite che, dopo l’ultimo aggiornamento del 2014, chiedevano la riedizione dello spostamento delle GaE al 2020.

La richiesta è risultata inammissibile in aula, mantenendo così l’aggiornamento delle GaE nel 2019. Per il momento tale emendamento è accantonato, ma potrebbe ripresentarsi come altro provvedimento o disegno di legge. Insomma, la questione non è ancora del tutto chiusa.

Vediamo ora le posizioni di coloro che erano contro l’approvazione dell’emendamento e chi invece era favorevole.

Il parere del Movimento 5 Stelle

Il Movimento 5 Stelle della VII Commissione Cultura alla Camera dei Deputati sono intervenuti in merito all’eventuale proroga dell’aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento chiedendo un aggiornamento già dal mese di marzo 2019.

Per i pentastellati se l’aggiornamento fosse slittato al 2020, per il prossimo anno scolastico si sarebbe attuato uno scorrimento di una graduatoria vecchia di tre anni con il rischio di creare altre discriminazioni per le future immissioni in ruolo. Una proroga avrebbe portato a molte cattedre vuote, come successo per l’ultimo anno scolastico, soprattutto per il sostegno. Infatti i docenti abilitati su disciplina e specializzati per il sostegno non mancano ma sono in stallo nelle graduatorie d’istituto.

I docenti che intenderanno aggiornare il proprio punteggio o chiedere un cambio di provincia, potranno farlo appena il decreto ministeriale sarà pubblicato la prossima primavera.

Il parere della Lega

L’emendamento leghista mirava a rimandare al 2020 l’aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento.
L’ultimo aggiornamento, previsto per il triennio 2014/17, è stato poi prorogato di un anno (Lg 25 febbraio 2016 n.21).

Lo slittamento dell’aggiornamento di ancora un anno, a parere del Miur, avrebbe consentito un allineamento a quello previsto per le graduatorie di istituto di I, II e III fascia. Ricordiamo infatti che anche la  prima fascia delle graduatorie di istituto subirà  l’aggiornamento contemporaneamente alle graduatorie ad esaurimento.

La situazione è molto delicata soprattutto se si guarda alle graduatorie ad esaurimento dell’infanzia e primaria. I docenti inseriti con riserva sono in attesa dell’esito dell’Adunanza Plenaria del 20 febbraio e dell’udienza della Corte di Cassazione del 12 marzo. L’aggiornamento nel 2019, con la possibilità di nuove assunzioni e di un cambio provincia per i docenti già inseriti, potrebbe mettere in discussione il bando del concorso ordinario per infanzia e primaria.