I precari della scuola hanno diritto al sussidio di disoccupazione, ovvero la Naspi 2019. Che novità ci sono per quest’anno? Il reddito di cittadinanza, è compatibile con l’indennità di disoccupazione? Come si era pensato precedentemente, lo sostituisce?
Naspi 2019 Scuola: come funziona
La Naspi 2019 spetta ai precari che soddisfano i requisiti. La domanda (tramite modulo predisposto) può essere presentata online in tre modi:
- online dall’interessato
- tramite Patronato
- tramite numero verde Inps.
I requisiti richiesti sono sempre gli stessi:
- essere in stato di disoccupazione (le dimissioni non costituiscono requisito Naspi)
- aver comunicato la disponibilità immediata al lavoro all’Inps o al Centro per l’impiego ed essere attivi nella ricerca del lavoro;
- aver almeno 13 settimane di contributi versati negli ultimi 4 anni;
- aver prestato almeno 30 giorni di lavoro effettivo nell’ultimo anno.
Se la domanda Naspi viene presentata e inoltrata entro 8 giorni dal licenziamento, l’indennità spetta a partire dall’ottavo giorno successivo alla data di licenziamento.
Reddito di cittadinanza e Naspi
Sembrava che il reddito di cittadinanza potesse sostituire la Naspi per i precari della scuola, ma il governo sembra aver preso una posizione differente: il reddito di cittadinanza sostituisce solo il Rei. Sia nel decreto che sul sito ufficiale, è scritto che il reddito di cittadinanza è compatibile con la NASPI e con altri strumenti di sostegno al reddito per la disoccupazione involontaria. Naturalmente, gli importi variano in base al reddito risultante dall’ISEE.