Nuovi licenziamenti di personale Ata per falsi diplomi. Grazie ad attestati non veri sono entrati in graduatoria Ata ed hanno occupato un posto di supplenza. Ciò che sta accadendo nel trevigiano ha a tratti dell’incredibile e ha portato al licenziamento di circa 20 collaboratori scolastici.
Titoli falsi: licenziamenti di Ata a Treviso
Dopo il centinaio di licenziamenti nel Veneto di cui si è riferito solo pochi giorni fa, arriva un nuovo caso di titoli falsi dalla regione del nord-est italiano, precisamente nella Marca Trevigiana. In tutto sarebbero una ventina gli interessati dal licenziamento, gli stessi saranno poi segnalati alla Procura per falso materiale, falso ideologico e truffa ai danni dello Stato. Anche stavolta era tutto organizzato nei dettagli fino a che i controlli accurati da parte delle segreterie non hanno portato a scoprire la verità . Eppure inizialmente sembrava che tutto fosse regolare: punteggio diploma (100/100); firma e timbro del direttore responsabile; corsi frequentati e superati. E invece qualcosa non quadrava. Ciò che destava sospetti era prima di tutto la data di rilascio del titolo: l’anno in cui l’istituto scolastico che ha rilasciato il diploma non era di fatto ancora autorizzato a farlo, dal momento che non aveva ancora la parità , avuta nell’anno successivo. Chi ha fatto presente la contraddizione, senza tentennamenti, è stato proprio l’Ufficio scolastico regionale della Campania. Ci sono poi anche coloro che invece non riescono più a trovare la copia del documento originale. Una domanda è sorta spontanea all’Usr campano: come è possibile che da una sola scuola escano circa 500 diplomati l’anno?
Nella Marca Trevigiana, e non solo, sono in corso indagini serrate sui candidati Ata specialmente su coloro che hanno punteggi molto elevati rispetto agli altri, talvolta pur essendo molto giovani. Oltre ai licenziamenti i casi vanno alle autorità scolastiche e in mano alla giustizia, sarà quest’ultima a fare la dovuta chiarezza su quanto sta accadendo.