Plenaria, diplomati magistrale in fermento per il 20 febbraio: scenari possibili
Plenaria, diplomati magistrale in fermento per il 20 febbraio: scenari possibili

Il 20 febbraio 2019 è la data fissata perché l’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato decida sulla vicenda dei diplomati magistrale. Dopo la sentenza dello scorso anno che rifiutava il loro ingresso nelle GaE, sembrava tutto finito. Ma la VI sezione del Consiglio di Stato ha ritenuto opportuno riesaminare la questione, a seguito di un altro appello avverso.

Plenaria, su cosa deve decidere

La situazione dei diplomati magistrale è piuttosto complessa: la Plenaria dovrà decidere sull’inserimento in GaE di migliaia di maestre e maestri e come gestire la ‘pasticciata soluzione politica che ha prorogato di un anno i contratti annuali e indetto un concorso straordinario non selettivo per insegnanti che già avevano superato l’anno di prova’. Ma la sentenza del Consiglio di Stato non riguarda tutti. Sono interessati i docenti che hanno procedimenti ancora pendenti. Sono esclusi i soggetti le cui sentenze del Tar abbiano superato i 6 mesi di tempo per l’impugnazione.

Le possibili decisioni

Come abbiamo già detto in un precedente articolo, la decisione della Plenaria influirà sulle assunzioni dei diplomati magistrale.

  • Un parere negativo significherebbe che le GaE saranno limitate a chi è già inserito a pieno titolo, e tutti gli altri (pure i diplomati magistrale) verrebbero esclusi. In tal caso, l’unica possibilità di assunzione deriverebbe dal concorso straordinario e ordinario, banditi dal Miur.
  • Un parere positivo, significherebbe una platea ampia di aspiranti che richiedono di essere inseriti in GaE e una doppia possibilità di assunzione. Le Graduatorie ad Esaurimento sono utilizzate per il 50% delle assunzioni ogni anno e per le supplenze fino al 31 agosto o 30 giugno. Entrarvi, dà non pochi vantaggi in vista dell’assunzione.