sostegno

Il ministro Marco Bussetti ha firmato il decreto per l’anno accademico 2018/2019 per il TFA sostegno.

Tale decreto individua i criteri di distribuzione alle Università dei 14.224 posti disponibili e le date dei test preliminari ai corsi:
• 28 marzo: mattino Scuola dell’infanzia, pomeriggio Scuola primaria;
• 29 marzo: mattino Secondaria di I grado, pomeriggio Scuola secondaria di II grado.

Prova di accesso

La prova d’accesso (test) sarà composta da 60 domande a risposta multipla e durerà 2 ore. La prova ha lo scopo di verificare il corretto utilizzo della lingua italiana, le competenze didattiche specifiche, le competenze su empatia, intelligenza emotiva, creatività e pensiero divergente.

Il concorso TFA sostegno consta in totale di:
• test preliminare;
• una o più prove scritte o pratiche;
• una prova orale.

Superato il concorso si accede al corso TFA per il sostegno di durata annuale, il quale si intende superato conseguendo 60 crediti formativi universitari e superando un esame finale.

Requisiti per accedere al bando TFA sostegno 

Ricordiamo i requisiti per partecipare al bando di concorso:
• docenti abilitati all’insegnamento per la classe di concorso e il grado di scuola per cui intendono specializzarsi nel sostegno;
• diplomati scuola magistrale (che possono concorrere solo al TFA per la scuola elementare), purché:
• il diploma sia stato conseguito entro l’a.s. 2001-2002;
• abbiano ottenuto il riconoscimento del valore abilitante del titolo;
• siano stati inseriti in II fascia nelle Graduatorie di istituto.

Gli ITP possono partecipare alle selezioni solo per la secondaria di II grado.

TFA sostegno in Ateneo diverso 

I soggetti che intendono essere inseriti nelle graduatorie di Ateneo diverso da quello in cui hanno svolto le prove d’accesso devono:
• essere collocati in graduatoria anche se in pozione non utile;
• farne specifica richiesta.

I docenti in questione verranno graduati e ammessi dagli Atenei sino ad esaurimento dei posti disponibili. Siccome la valutazione dei titoli è affidata all’autonomia delle Università, gli Atenei interessati procedono a rivalutare i titoli in conformità ai propri bandi.

Bussetti ottimista

Il ministro Bussetti ha affermato che i 14mila posti sono solo l’inizio. Nei prossimi due anni si proseguirà con una precisa programmazione centralizzata sul bene della scuola e degli studenti con disabilità.