Vi abbiamo parlato, la scorsa settimana, dell’inchiesta condotta dal settimanale L’Espresso sulle spese sostenute nei primi sei mesi di mandato dal ministro dell’istruzione, Marco Bussetti, e sugli incarichi ministeriali affidati a persone legate alla sua sfera di conoscenze, sia personali che di partito.
Bussetti e l’inchiesta de L’Espresso: interrogazione parlamentare al premier Conte
‘Cosa intende fare Palazzo Chigi – domanda Fratoianni – dopo l’inchiesta del settimanale L’Espresso che evidenzia come l’attuale ministro dell’istruzione Bussetti abbia affidato molteplici incarichi ministeriali a tante vecchie conoscenze personali e di partito, arrivando così a ben 13 collaborazioni esterne, per una spesa totale di oltre mezzo milione di euro annui?’
Chiesto un intervento del premier
‘Questo comportamento confligge con un governo che, almeno a parole, ha sempre sostenuto di voler assumere un atteggiamento sobrio e oculato nelle spese. Inoltre – si legge nell’interrogazione parlamentare – la riorganizzazione della struttura amministrativa in corso al Miur secondo la stessa inchiesta, porterebbe alla creazione di nuove direzioni generali che con tutta probabilità verranno assegnate a persone di fiducia dello stesso Ministro, con il rischio, che possano essere ignorati i criteri legati al merito e alle competenze necessarie a svolgere incarichi dirigenziali all’interno del Ministero. Vogliamo sapere dal premier – conclude l’interrogazione – se non ritenga necessario, dopo questa ennesima vicenda che coinvolge il responsabile del dicastero di Viale Trastevere, intervenire in modo deciso e netto per un superamento di questa esperienza’.