Il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, ha risposto ad alcune interrogazioni parlamentari rivoltegli alla Camera dei Deputati. In modo particolare, il titolare del dicastero di Viale Trastevere ha fornito dei chiarimenti in merito alle sue dichiarazioni rilasciate ad Afragola relative alle differenze tra le scuole del Nord e quelle del Sud. Come senz’altro ricorderete, alcune frasi come ‘Vi dovete impegnare forte, impegno, sacrificio, lavoro’, ripetute più volte, sollevarono un polverone nell’ambiente scolastico. Una polemica che arrivò sino al punto di chiedere le sue dimissioni
Bussetti: ‘Esiste solo una scuola’
Bussetti, quest’oggi, ha sottolineato come non si possano fare delle differenze tra Nord o Sud, non esiste una scuola del Sud e una scuola del Nord, ma ‘esiste solo una scuola’. L’esponente della Lega ha ripetuto che alcune dichiarazioni sono state strumentalizzate (chiaro il riferimento all’episodio descritto poc’anzi). ‘Provengono dal mondo della scuola – ha dichiarato il ministro – conosco e comprendo le capacità dei docenti e anche le preoccupazioni di chi ha lasciato la terra di origine. Confermo la mia fiducia nel corpo docente e nel loro lavoro – ha ribadito il titolare del dicastero di Viale Trastevere. ‘Non ho nulla da cui scusarmi per quello che per me è stato un equivoco. Non bisogna coinvolgere la scuola in sterili strumentalizzazioni politiche’, ha dichiarato il ministro dell’istruzione.
La questione della regionalizzazione
Dunque, Bussetti ha ripetuto, ancora una volta, che le sue dichiarazioni sono state strumentalizzate e che sono state frutto di un equivoco: per tale motivo, ritiene di non doversi scusare. Certo è che quando si sente parlare di ‘regionalizzazione‘, è difficile credere che il futuro della scuola pubblica italiana non possa dividersi a metà .