Un avvio di anno scolastico, quello per il 2019/2020, che si preannuncia particolarmente problematico: non che gli anni scorsi, la scuola pubblica italiana non abbia dovuto affrontare una situazione drammatica, intendiamoci, ma per il prossimo settembre le cose potrebbero mettersi davvero male. Ad affermarlo la Flc-Cgil che, attraverso una nota pubblicata sul proprio sito ufficiale, lancia l’allarme in vista del prossimo anno scolastico.
147mila cattedre libere per l’avvio dell’anno scolastico 2019/2020: i numeri allarmanti
Una situazione che, di fatto, rischia di essere drammatica se teniamo conto del fatto che le graduatorie dei prossimi concorsi saranno pronte solamente per settembre 2020 e le graduatorie ad esaurimento e quelle di merito relative al concorso 2016 non basteranno a coprire tutti i posti liberi.
Il sindacato Flc-Cgil ricorda, a tal proposito, che nell’anno scolastico 2018/9 il 60 per cento dei posti autorizzati non sono stati coperti proprio per la mancanza di docenti.
Flc-Cgil: serve fase transitoria e straordinaria
I 147mila posti liberi, preventivati a settembre 2019, si potranno coprire solo attraverso una fase transitoria e straordinaria: il sindacato ritiene che tale operazione permetterebbe di stabilizzare docenti abilitati e supplenti con 36 mesi di servizio, oltre ad un piano straordinario per gli ATA. Infine, Flc-Cgil ha annunciato la protesta del prossimo 12 marzo, insieme a Cisl e Uil.