Scuola, precariato e concorso straordinario ultime notizie: OK anno in corso e richieste docenti 'ingabbiati'
Scuola, precariato e concorso straordinario ultime notizie: OK anno in corso e richieste docenti 'ingabbiati'

Ancora una volta, la questione dei diplomati magistrale al centro del dibattito tra il personale scolastico. La nuova sentenza dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato, resa nota lo scorso 20 febbraio, ha inflitto una nuova pesante sconfitta alle speranze dei diplomati magistrale per il loro inserimento nelle graduatorie ad esaurimento. A questo proposito, attraverso un comunicato stampa, i Cobas rendono nota la loro disponibilità ‘ad organizzare, insieme ad altri sindacati, associazioni, coordinamenti, un’Assemblea nazionale’, oltre ad iniziative di mobilitazione allo scopo di creare un fronte unito delle/dei docenti precari concordando mobilitazioni condivise.

Diplomati magistrale ultime notizie: avanzata la proposta di Assemblea Nazionale

I Cobas hanno, ancora una volta, sottolineato come il ‘limitarsi alla battaglia legale’ non era la strada giusta da percorrere ma che bisognava, invece, mettere al centro della discussione il lavoro precario, in quanto è intollerabile lavorare a vita nello Stato come precari.
Cobas ribadisce come il sindacato di base abbia cercato di coinvolgere in tale lotta tutte le realtà del precariato dagli abilitati ai non abilitati passando per i laureati in Scienze della Formazione Primaria etc…

Governo cieco e sordo dinanzi alle legittime richieste dei precari

Ogni anno risulta sempre più difficile trovare docenti supplenti da parte delle scuole, una difficoltà che aumenterà ulteriormente e sensibilmente il prossimo anno come conseguenza dell’anticipo pensionistico con Quota 100, ‘con ancora più cattedre che dovranno esser ricoperte, alle quali si sommano quelle non assegnate nell’anno scolastico corrente. Le cattedre vuote da assegnare sono migliaia, e il governo, finora cieco e sordo di fronte alle legittime richieste dei precari/e, deve prendere atto dell’urgente necessità di una soluzione per i nuovi reclutamenti prima del prossimo settembre.’