Docenti terza fascia: la proposta di UIL Scuola per combattere il precariato
Docenti terza fascia: la proposta di UIL Scuola per combattere il precariato

La UIL Scuola si è prefissato l’impegno nel dare una risposta concreta a migliaia di docenti precari che in questi anni hanno contribuito al corretto funzionamento dell’istruzione in Italia. Ieri, sabato 2 Marzo, presso l’istituto Fermi del Corso Malta (Napoli) si è tenuta una discussione circa il precariato della scuola italiana.

Purtroppo, nonostante l’annosa problematica, la situazione rimane molto grave: numerosi i posti in organico che saranno tristemente ‘arricchiti’ dopo l’effetto Quota 100. Le domande pervenute sono più di 17mila tra docenti e ATA. Di queste 1000 nella sola regione Campania.

A tutto ciò è d’uopo aggiungere i 21mila posti che saranno resi vacanti a causa del turn over e i circa 109mila posti occupati al momento dai precari. Per il prossimo anno scolastico si corre il rischio che almeno il 60% dei posti continueranno a risultare scoperti a causa della mancanza di candidati.

Docenti precari terza fascia: le dichiarazioni di Vespa

Pasquale Vespa, coordinatore dei precari UIL Scuola Campania, ha dichiarato che sia necessario avere un confronto con MIUR. Vespa ha dichiarato: ‘Non è possibile attendere oltre! Con un intervento rapido e determinato sarà possibile rispondere alla tanto decantata continuità didattica assumendo quelle professionalità che sono relegate da anni in terza fascia…’.

Vespa ha ricordato come già lo scorso anno 32mila posti in organico di diritto non sono stati coperti, poiché i docenti che avrebbero potuto ricoprire tali mancanze non risultavano in possesso di un’abilitazione ed occupavano la terza fascia all’interno delle graduatorie. Una situazione comprensibilmente preoccupante e problematica.

Ragionando su quanto detto in precedenza, Vespa ha fatto notare come il cosiddetto ‘concorsone 2019’ sia aperto a tutti: abilitati e non. In teoria quindi, ha continuato Vespa, non dovrebbero esserci più ostacoli dinanzi ad una reale stabilizzazione nei confronti degli insegnanti con più di 36 mesi di servizio.

Dunque per la UIL Scuola occorre valorizzare i precari con oltre 36 mesi di servizio tramite una fase concorsuale transitoria, veloce e non selettiva, per poter assicurare la continuità didattica in tutta Italia. Sarebbero molte le innovazioni da farsi, tra cui:

  • Dare continuità allo scorrimento delle graduatorie degli idonei del concorso svoltosi nel 2016:
  • ‘Scongelare’ tutti i posti accantonati per i ricorsi che bloccano la consueta finalizzazione dei concorsi;
  • Scorrere le graduatorie del concorso 2018 con conseguente attivazione di un ulteriore concorso riservato ai precari non abilitati con all’attivo almeno 36 mesi di servizio.

La parte più interessante del comunicato UIL Scuola (da cui prende spunto tale articolo) consiste proprio nella proposta di un provvedimento urgente, che non vuole considerarsi una reale sanatoria, ma che possa stabilizzare tale categoria di precari tramite un una sola prova orale e conseguente immissione all’anno di prova.

UIL Scuola: ‘Investire sul personale’

UIL Scuola da sempre sostiene come sia indispensabile investire sul personale che ha l’onere di svolgere una funzione (e dunque non un semplice servizio) all’interno delle scuole. E’ da lì che sarebbe necessario ripartire urgentemente. La UIL si ripromette di essere sempre al fianco dei lavoratori per rilanciare dignitosamente la scuola statale italiana.

Nuovo appuntamento il prossimo 12 Marzo, quando nelle principali città italiane la FLC, CGIL e CISL avvieranno una mobilitazione che, in caso di bisogno, porterà ad uno sciopero generale per ribadire la contrarietà di tali realtà (e di migliaia di precari) nei confronti del precariato, del rinnovo del contratto e della regionalizzazione della scuola statale. Qui di seguito vi proponiamo il comunicato ufficiale Uil Scuola Campania.

Comunicato Uil Scuola Campania