Arriva una nuova ondata di controlli sui titoli posseduti dai candidati alle supplenze Ata. Stavolta le verifiche sono indirizzate a specifici candidati: a coloro che hanno conseguito i certificati in un determinato istituto scolastico. Come di consueto i controlli sui titoli falsi avvengono in stretta collaborazione tra Uffici scolastici regionali e istituti scolastici dove i candidati sono in graduatoria in attesa di supplenza.
Controlli titoli falsi Ata: nota Usr Marche
Sotto lente d’ingrandimento sono nello specifico ora gli aspiranti supplenti Ata presenti nelle graduatorie di terza fascia della regione Marche. Pochi giorni fa è stata diramata infatti una nota ministeriale con la quale si dava avviso alle scuole di controllare in particolare i candidati che possiedono i titoli provenienti da un istituto campano. La nota numero 4847 del 13 marzo scorso, con oggetto “possibili certificati falsi – attivazione controlli”, recita: “Si invitano le SS.LL. ad effettuare scrupolosi controlli sui titoli di studio o di servizio che i soggetti inseriti nelle graduatorie dichiarino di aver conseguito presso
l’Istituto professionale settore servizi C.S. Forcella sito in via Giovanni XXIII a Nocera Inferiore, la cui intestazione reca l’indicazione DM 16/S del 22.7.2013. Al riguardo la veridicità di tali dichiarazioni andrà accertata tramite l’U.S.R. per la Campania”.
I controlli sono ormai stretti in gran parte della Penisola e sono altresì centinaia i casi registrati da qualche mese a oggi di supplenti scoperti a ricoprire un ruolo senza il possesso reale dei titoli. In molti casi si è trattato di supplenti provenienti dal sud Italia che trovavano supplenza al nord, scavalcando gli altri candidati grazie a punteggi gonfiati con diplomi non conseguiti regolarmente o con servizi svolti in maniera fasulla. Centinaia di collaboratori scolastici hanno avuto lo stop ai contratti e la conseguente segnalazione alla Procura, specialmente nella regione Veneto.