Docenti e Dirigenti scolastici, 'pressione ansiogena' in aumento: rischio burnout
Docenti e Dirigenti scolastici, 'pressione ansiogena' in aumento: rischio burnout

Il burnout, o esaurimento da lavoro, è la conseguenza di un prolungato stress emotivo cronico e persistente. I sintomi sono diversi e vanno dalla perdita di interesse, alla ridotta produttività. In genere colpisce le persone che sono impiegate in professioni sociali o di aiuto, e pare che le donne siano più esposte degli uomini a questo pericolo. Il burnout non va sottovalutato, perché può diventare una malattia cronica. Il personale della scuola ne è spesso soggetto. Ecco alcuni segnali da notare, per capire se si è a rischio.

I sintomi premonitori del burnout

I sintomi del burnout sono stati analizzati da Christina Maslach, professoressa di psicologia all’Università della California. Lei elenca questi:

  1. sentirsi prosciugati emotivamente,
  2. nausea,
  3. non riuscire a dormire e a superare banali malattie come il raffreddore,
  4. sentirsi alienati dai colleghi e dai capi,
  5. sentirsi costantemente sottovalutati o ostracizzati,
  6. avere la sensazione di non riuscire a dare il meglio,
  7. propensione a commettere errori,
  8. distrazione,
  9. aggressività.

Quando si notano questi problemi sul lavoro, bisogna prestare attenzione.

Come prevenire il burnout

Dato che all’origine del burnout c’è la sensazione di sentirsi sopraffatti e si tende a rimandare i compiti, un piccolo passo verso la prevenzione è iniziare a fare piccole cose, costruendo una lista. Gli studi dimostrano che impostare e raggiungere piccoli obiettivi, aiuta ad alleviare lo stress. In pratica, compilare una lista di cose da fare, e spuntando le cose man mano che vengono fatte, fa stare meglio. Un altro suggerimento è quello di staccare periodicamente la spina. Concedersi ogni tanto un’intera giornata per se stessi, facendo quel che piace e dormendo un po’ di più, è un toccasana. In alternativa, va bene anche prendersi piccoli momenti, per una passeggiata, una corsetta o una pausa pranzo un po’ più lunga. Piccole pause di 5 minuti nel corso della giornata, sono altrettanto utili. Un terzo suggerimento per la prevenzione, è interagire con gli altri. La dottoressa Maslach spiega: “Abbiamo scoperto che per la salute e il benessere psicofisico è molto meglio avere rapporti con gli altri piuttosto che essere isolati. Gli altri rappresentano una risorsa preziosa.” Infine, si raccomanda di coltivare un hobby fuori dal lavoro, come uno sport o qualsiasi altra cosa faccia rilassare e dia piacere.

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