Il burnout, o esaurimento da lavoro, è la conseguenza di un prolungato stress emotivo cronico e persistente. I sintomi sono diversi e vanno dalla perdita di interesse, alla ridotta produttività. In genere colpisce le persone che sono impiegate in professioni sociali o di aiuto, e pare che le donne siano più esposte degli uomini a questo pericolo. Il burnout non va sottovalutato, perché può diventare una malattia cronica. Il personale della scuola ne è spesso soggetto. Ecco alcuni segnali da notare, per capire se si è a rischio.
I sintomi premonitori del burnout
I sintomi del burnout sono stati analizzati da Christina Maslach, professoressa di psicologia all’Università della California. Lei elenca questi:
- sentirsi prosciugati emotivamente,
- nausea,
- non riuscire a dormire e a superare banali malattie come il raffreddore,
- sentirsi alienati dai colleghi e dai capi,
- sentirsi costantemente sottovalutati o ostracizzati,
- avere la sensazione di non riuscire a dare il meglio,
- propensione a commettere errori,
- distrazione,
- aggressività.
Quando si notano questi problemi sul lavoro, bisogna prestare attenzione.
Come prevenire il burnout
Dato che all’origine del burnout c’è la sensazione di sentirsi sopraffatti e si tende a rimandare i compiti, un piccolo passo verso la prevenzione è iniziare a fare piccole cose, costruendo una lista. Gli studi dimostrano che impostare e raggiungere piccoli obiettivi, aiuta ad alleviare lo stress. In pratica, compilare una lista di cose da fare, e spuntando le cose man mano che vengono fatte, fa stare meglio. Un altro suggerimento è quello di staccare periodicamente la spina. Concedersi ogni tanto un’intera giornata per se stessi, facendo quel che piace e dormendo un po’ di più, è un toccasana. In alternativa, va bene anche prendersi piccoli momenti, per una passeggiata, una corsetta o una pausa pranzo un po’ più lunga. Piccole pause di 5 minuti nel corso della giornata, sono altrettanto utili. Un terzo suggerimento per la prevenzione, è interagire con gli altri. La dottoressa Maslach spiega: “Abbiamo scoperto che per la salute e il benessere psicofisico è molto meglio avere rapporti con gli altri piuttosto che essere isolati. Gli altri rappresentano una risorsa preziosa.” Infine, si raccomanda di coltivare un hobby fuori dal lavoro, come uno sport o qualsiasi altra cosa faccia rilassare e dia piacere.
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