Con l’entrata in vigore della Legge di Bilancio, approvata lo scorso 30 dicembre 2018, il percorso di reclutamento iniziale per la formazione dei docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado, denominato FIT, è stato di fatto abolito. Sono state poste delle modifiche per l’accesso al posto di ruolo, garantendo la sottoscrizione di un contratto a tempo indeterminato già a partite dal prossimo 1° settembre 2019.

Formazione docenti, cosa cambia con la Legge di Bilancio

Ne deriva che tutti i docenti che risultino già inseriti nelle Graduatorie Di Merito Regionali ma non rientrati nel contingente delle immissioni in ruolo, così come tutti i docenti che hanno svolto le prove concorsuali per abilitati ma di cui è stata posticipata la pubblicazione delle graduatorie successivamente al 1° settembre ed entro il 31 dicembre 2018, dovranno attendere un apposito DM che andrà a regolamentare l’anno di formazione e prova che, con tutta probabilità, sarà molto simile  alla normativa prevista dal D.M. 850/2015.

Mobilità docenti, le precisazioni

In merito ai docenti assunti in seguito al concorso indetto con DDG 85/2018 ed inseriti nelle graduatorie concorsuali pubblicate entro lo scorso 31 agosto, una volta superato il periodo di formazione iniziale e prova, andranno ad assumere la titolarità presso la scuola dove stanno prestando servizio e a partire dall’anno scolastico 2019/2020. Ne deriva che il loro posto non sarà considerato disponibile per le operazioni di mobilità.
Come sottolineato in una nota del sindacato Anief, in merito alla Legge di Bilancio, ‘I docenti individuati ai sensi del Decreto Ministeriale 631 del 25 settembre 2018 dopo il 31 agosto 2018 dalle graduatorie approvate entro il 31 dicembre 2018, e che al momento non svolgono il periodo di formazione iniziale e prova, ottengono un accantonamento di un posto in provincia. Dunque, i docenti interessati avranno dei posti accantonati nella provincia di immissione in ruolo; al termine della mobilità sceglieranno la scuola su tutta la provincia (quindi dopo la mobilità, prima delle immissioni). La titolarità di scuola avrà decorrenza giuridica ed economica dal 1° settembre 2019.’