Il leader del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio, è tornato a parlare di scuola e dei progetti futuri del Governo gialloverde in merito al comparto istruzione. Come riportato da Askanews, secondo il vicepremier la scuola non ha bisogno di altre riforme anche perché le ultime riforme hanno già prodotto degli ‘shock’ (chiara l’allusione alla Buona Scuola renziana).
Di Maio: ‘Le riforme scolastiche precedenti hanno prodotto degli shock’
Rinnovo contratto e aumento stipendi personale scolastico: mettere più soldi nella scuola significa anche questo
Più soldi nella scuola, quindi, con un pensiero particolare al precariato e alla conseguente continuità didattica degli studenti. Fare molto di più per gli studenti e per gli insegnanti, è il monito lanciato dal vicepremier. I buoni propositi ci sono sempre ma mettere soldi nella scuola significa anche e soprattutto proporre aumenti stipendiali adeguati alla media europea, restituendo dignità alla professione dell’insegnante, ‘sottopagata’ e umiliata. Vedremo quali saranno le prossime mosse del Governo in questo senso e quali saranno gli sviluppi della trattativa per il nuovo contratto, con i sindacati che minacciano agitazioni e scioperi nel caso in cui non arrivassero risposte dall’esecutivo gialloverde.