Il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi, è nuovamente intervenuto sullo sciopero del prossimo 17 maggio e sulle motivazioni che hanno spinto a sindacati a scendere in piazza. Turi ritiene che siamo di fronte ad un Governo confuso e senza idee che sta rispolverando provvedimenti del passato, credendo che con la repressione e i controlli, si possano risolvere i problemi relativi all’efficienza della Pubblica Amministrazione e, in senso generale, quelli del Paese.
Pino Turi parla di ‘Governo confuso e senza idee’
Pino Turi sottolinea che si debba escludere la dirigenza scolastica dal contesto amministrativo.
Sciopero 17 maggio per ‘rivendicare diritti ottusamente ignorati’
‘Nell’ultimo contratto – ha dichiarato il segretario generale della Uil Scuola – abbiamo rimesso questa funzione nella comunità scolastica, che al suo interno deve determinare le azione di autogoverno che le diano quella dignità e funzione che la Carta costituzionale ha scolpito e indicato. Il prossimo 17 maggio – conclude Turi in un nota pubblicata dal sindacato – tutta la scuola e il mondo educativo sarà in piazza per rivendicare diritti e prerogative che si vogliono ottusamente ignorare.’