I sindacati sono stati convocati per lunedì 6 maggio, alle ore 11, al Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca per affrontare il tema del reclutamento del personale scolastico. Sarà il primo tavolo tecnico dopo l’intesa tra il Governo e i sindacati e c’è molta curiosità di conoscere quali saranno i primi riscontri per il personale scolastico. Si dovrà individuare una soluzione straordinaria per il precariato scolastico: la proposta dei sindacati sarà quella che verterà su una fase transitoria straordinaria riservata al personale già abilitato e ai docenti con più di 36 mesi di servizio, oltre alla questione riguardante il personale Ata.
Bussetti: ‘La scuola non deve essere una fabbrica di precari’
‘L’intesa sottoscritta con i sindacati rappresenta un impegno mantenuto – ha precisato il Ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti – La scuola non può e non deve essere una “fabbrica” di precari. Garantiremo percorsi dedicati per l’immissione in ruolo a chi insegna da più di 36 mesi. E i docenti devono avere stipendi adeguati. Ci lavoreremo con il prossimo rinnovo contrattuale. Grazie a Matteo Salvini e alla Lega per il sostegno, grazie ai sindacati per averci dato fiducia. Noi facciamo sul serio!’.
Tanto pessimismo sui social
Nonostante il clamore mediatico ottenuto dall’intesa Governo-sindacati, sui social non si respira affatto aria di fiducia: l’accordo non convince affatto il personale scolastico, da troppo tempo umiliato e calpestato dalla politica ‘sorda’ o da quella delle ‘facili promesse’ mai mantenute. C’è la consapevolezza che le risorse finanziarie non ‘esistono’ e, di conseguenza, tutti i possibili accordi e strette di mano guardano alle prossime elezioni europee che, evidentemente, a qualcuno cominciano a mettere paura.