Terza fascia Ata, previsioni e requisiti prossimo concorso

Le graduatorie di terza fascia Ata hanno validità triennale. Alla fine dei tre anni è necessario rifare domanda per essere nuovamente inseriti o per fare il primo accesso. Se non si presenta la domanda si viene automaticamente depennati. Quando si  effettuerà il prossimo concorso di terza fascia Ata? Quali saranno i requisiti utili per inserirsi nelle graduatorie in fase di aggiornamento?

Graduatorie terza fascia Ata: quando il prossimo concorso?

Le graduatorie, utili alle supplenze del personale Ata, attualmente in vigore hanno validità fino al 2021. Le vecchie graduatorie, infatti, pur essendo stato emanato il bando dal Miur il 30 agosto 2017 per avere in tempi brevi quelle aggiornate, hanno subito uno slittamento e sono state prorogate per un altro anno (decreto ministeriale 947 del 1 dicembre 2017 – proroga graduatorie di istituto personale Ata 2014-2017). Così è slittata anche la compilazione del modello D3 (scelta 30 scuole) e in questo modo le graduatorie nuove sono uscite a settembre 2018, mentre quelle del 2014 hanno avuto validità ‘anomala’ quadriennale. Considerando tutto ciò si può prevedere che il prossimo bando verrà diramato nel 2021, vicino allo scadere delle graduatorie attualmente in vigore, salvo eventuali problemi o proroghe da parte del Ministero dell’Istruzione.

Terza fascia Ata: requisiti e punteggio per aggiornamento graduatorie

Fino al momento dell’uscita del decreto ministeriale non è possibile avere certezze sul contenuto del bando e sulle date di scadenza di presentazione delle domande. Tuttavia, le modalità di partecipazione, le tempistiche e i requisiti poco o nulla variano negli anni. Per conoscere i dettagli dei requisiti per ogni profilo professionale Ata è possibile reperire il Dm 640 del 30 agosto 2017.

I punteggi variano a seconda del profilo Ata cui si vuole concorrere (collaboratore scolastico, assistente amministrativo, assistente tecnico, cuoco, infermiere, guardarobiere, addetto alle aziende agrarie). Ci si può inserire in graduatoria anche per più profili. Vengono valutati i titoli di studio e di servizio posseduti dai candidati, eventuali attestati e certificazioni informatiche (questi potrebbero subire delle modifiche nel prossimo bando).

Intanto, sono in corso controlli serrati sulle graduatorie 2018-2021.