Dal 1° gennaio 2020, per effetto della legge bilancio approvata nel dicembre 2018, ci sarà lo stop agli appalti di pulizia esterni nelle scuole. I lavoratori delle cooperative esterne occuperanno i quasi 12 mila posti Ata attualmente accantonati tramite il processo di internalizzazione. L’iter del decreto per il concorso cui dovranno partecipare i lavoratori ex Lsu e degli appalti storici è stato avviato e a breve arriverà .
Concorso Ata stop appalti di pulizia: il decreto
Il sottosegretario all’Istruzione Salvatore Giuliano, in occasione dell’incontro con i lavoratori svoltosi a Brindisi il 20 aprile scorso, ha confermato che le bozze del decreto per il concorso sono state inviate dal Miur agli altri ministeri. Si tratta infatti di un decreto interministeriale che prevede la collaborazione del ministero dell’Istruzione, del Lavoro, dell’Economia e della Pubblica amministrazione. A breve perciò dovrebbe essere diffuso e con questo la procedura esatta per partecipare al processo di internalizzazione.
Il concorso avverrà per titoli e colloquio e da questo saranno esclusi gli ex Lsu di Palermo. Requisito imprescindibile per accedere alla procedura concorsuale sarà l’aver svolto almeno 10 anni di servizio di pulizia, anche non continuativo, inclusi gli anni 2018 e 2019. I lavoratori verranno assunti a tempo indeterminato.
Stop appalti di pulizia: i posti Ata accantonati
I posti che andranno ad occupare i lavoratori delle ditte di pulizia esterne sono quelli accantonati per il profilo professionale del collaboratore scolastico. Si ricorda che tali posti non possono essere occupati da altri operatori Ata e sono riferiti alla terziarizzazione dei servizi. Dalla tabella E dell’organico anno scolastico 2018-2019 è possibile vedere il dettaglio degli accantonamenti per regione:
- Totale nazionale: 11.552
- Abruzzo: 394
- Basilicata: 165
- Calabria: 625
- Campania: 2.591
- Emilia Romagna: 562
- Friuli Venezia Giulia: 41
- Lazio: 1.765
- Liguria: 131
- Lombardia: 400
- Marche: 265
- Molise: 84
- Piemonte: 509
- Puglia: 1.646
- Sardegna: 209
- Sicilia: 1018 (già disaccantonati i 305 per gli ex Lsu di Palermo)
- Toscana: 608
- Umbria: 183
- Veneto: 356
Escludendo Trentino Alto Adige e Valle d’Aosta, dunque, le ditte di pulizia sono presenti su tutto il territorio nazionale.