L’intesa tra Governo e sindacati del 24 aprile scorso non è piaciuta alla stragrande maggioranza del personale scolastico: in attesa di saperne di più dal prossimo incontro previsto per lunedì 6 maggio, dove si parlerà soprattutto di stabilizzazione del precariato storico, sui social si condanna duramente l’atteggiamento remissivo dei sindacati che si sarebbero piegati alle condizioni dettate da un governo, sempre meno del ‘cambiamento’ e sempre più ‘propagandistico’, specie in prossimità delle elezioni europee.
Appello ai sindacati confederali: ‘Annullate l’intesa con il Governo, facciamo sciopero’
A questo proposito, come viene riportato dal portale de ‘Il Manifesto’, 17 associazioni di insegnanti e comitati impegnati nella lotta contro il progetto, sponsorizzato dalla Lega, riguardante l’autonomia differenziata e la regionalizzazione, hanno lanciato un appello ai sindacati Flc-Cgil, Cisl, Uil Scuola, Snals e Gilda degli Insegnanti, affinché provvedano ad annullare l’intesa con il Governo e a tornare sui loro passi.
Intesa Governo-sindacati: ‘Ci troviamo di fronte ad un accordo molto grave’
Le associazioni, tra le quali figurano l’’associazione nazionale per la scuola della repubblica’, la ‘Lipscuola’, gli Autoconvocati della scuola, il Coordinamento per la democrazia costituzionale, l’Officina dei saperi, la Scuola e costituzione Bologna, sostengono che ‘la sospensione dello sciopero ci ha sorpreso proprio nel momento in cui la mobilitazione per il “No” a qualunque progetto di regionalizzazione dell’istruzione stava crescendo in tutto il paese, mentre assemblee e conferenze di centinaia di persone si riunivano, con comitati di preparazione allo sciopero. All’intesa sono seguite reazioni di spaesamento che indeboliscono la nostra comune iniziativa. Peraltro, qualunque impegno possa avere assunto il governo, se non è seguito dall’immediata rettifica del Def non può essere credibile. Non c’è dubbio, ci troviamo di fronte ad un accordo molto grave‘.